Stefano Bonaccini straparla di ‘fascisti’ con un delirante post pubblicato su ‘X’: “L’antifascismo è un nucleo di valori “solo” di sinistra? Quindi una persona moderata, liberale, non di sinistra non può definirsi antifascista, credendo in valori quali la democrazia, la libertà, la giustizia sociale? Di cretinate se ne sentono spesso. Questa però ne batte molte.”
Prontamente, Fabio Dragoni lo battezza come merita: “Sarebbe stato sufficiente che la sinistra non si impossessasse del 25 aprile per usarlo come una clava. Cosa che è chiaramente avvenuta dal 1994 dopo che Berlusconi ebbe vinto le elezioni. Da allora quella ha smesso di essere una festa nazionale. Perché la sinistra ha voluto che così fosse. E se proprio vogliamo dirla tutta, e te la dico tutta ma proprio tutta caro Bonaccini, il fascista è chi impone la tessera verde per lavorare. I vigliacchi che due anni fa erano così codardi da festeggiare il Greenpass lo sarebbero stati altrettanto negli anni 30 andando in Piazza Venezia sotto il balcone ad urlare DUCE DUCE.
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