Estratto dell’articolo di Marco Bonarrigo per www.corriere.it
Jannik Sinner andrà a processo davanti al Tribunale di Arbitrato Sportivo di Losanna (Tas), il massimo organo di giustizia dello sport mondiale. Il comunicato con la decisione è arrivato nella mattinata di sabato. L’Agenzia mondiale antidoping (Wada) ha confermato di aver presentato, giovedì 26 settembre, ricorso al Tas nel caso del tennista italiano Jannik Sinner, ritenuto esente da colpa o negligenza da un tribunale indipendente dall’International Tennis Integrity Agency (ITIA) dopo essere risultato positivo due volte al clostebol, una sostanza vietata, nel marzo 2024.
La Wada ritiene che la conclusione di “nessuna colpa o negligenza” non sia corretta ai sensi delle norme applicabili e chiederà un periodo di sospensione da uno a due anni. La Wada non chiede la squalifica di alcun risultato tranne quello già imposto dal tribunale di prima istanza.
Se il Tas dovesse squalificare Sinner anche solo per sei mesi, sulla carta al tennista dovrebbero essere tolti vittorie e premi guadagnati (compresi quelli degli Us Open) nel periodo compreso tra il primo controllo positivo (lo scorso 10 marzo) e la data di fine squalifica.
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