Una marea umana per l’ultimo saluto a Luca Salvadori: in prima fila i grandi della musica italiana, da decenni legati professionalmente al padre

Grandissima partecipazione e commozione a Milano per l’ultimo saluto a Luca Salvadori, il 32enne pilota youtuber, morto sabato 14 settembre in un incidente in una gara dell’IRRC a Frobhurg (Germania).

Il casco col suo numero 23 adagiato sopra la bara ma soprattutto migliaia e migliaia persone che da tutta Italia si sono assiepate dinanzi ai maxischermi posti al di fuori della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano per piangere e tributare l’ultimo saluto a Luca Salvadori, il 32enne pilota youtuber che ha saputo parlare ai ragazzi ed agli appassionati come nessuno e che era diventato un riferimento anche per i piloti del Motomondiale, che lo ammiravano per quella capacità di raccontare la propria passione e la propria vita vissuta sempre a gas spalancato e col sorriso stampato in faccia. (VIDEO)

Almeno 10.000 persone si sono radunate dentro e fuori dalla chiesa per abbracciare la famiglia di questo pilota che sognava il Tourist Trophy e correva nel National Trophy in sella a una Ducati Panigale e che aveva conquistato la fiducia, la stima e la credibilità del pubblico con il suo modo di essere perché “Luca non aveva filtri – ha sottolineato Guido Meda nel suo ricordo – e quello che vedevate nei suoi video era anche il suo essere nel quotidiano. Un ragazzo vero che idolatrava i piloti della MotoGP e che con la sua umanità e la sua autenticità è riuscito a diventare un punto di riferimento dei suoi stessi beniamini”.

Tante personalità del mondo dell’automobilismo e del motociclismo (presente anche Filippo Rovelli, l’avversario che insieme al suo team ha deciso di non prendere parte agli ultimi due round del National Trophy per fare in modo che Luca si aggiudichi quel titolo che da tanto tempo inseguiva), qualche star del mondo della musica (da Jovanotti a Gianni Morandi fino a Eros Ramazzotti e Red e Roby Facchinetti dei Pooh) ma soprattutto una marea di persone comuni e motociclisti che all’uscita del feretro hanno alzato il loro casco al cielo a salutarlo e mostrargli tutta la loro riconoscenza e gratitudine. Decine di miglaia anche le persone che hanno seguito e commentato la diretta del funerale sul suo canale Youtube, dove la famiglia ha voluto che la cerimonia venisse trasmessa perché tutto il suo pubblico e tutte le persone che non si perdevano i suoi video e le sue riflessioni potessero dare l’ultimo saluto a questo ragazzo che ha perso la vita facendo ciò che gli piaceva di più, correre in moto in gara su strada dell’IRCC in Germania.

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