di Gianni Rosini per Il fatto quotidiano
L’ufficialità arriva direttamente dal sito del Parlamento europeo: “La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha nominato Matthew Tabone suo capo di gabinetto”. Ciò che il portale istituzionale non dice, però, è che la politica maltese, riconfermata alla guida dell’emiciclo, non ha assunto solo colui che dal 2013 è un suo storico collaboratore, ma suo cognato. E non è la prima volta che ci prova: lo aveva già fatto alla fine del 2022, quando non era in carica nemmeno da un anno, ma le critiche, anche sull’onda del Qatargate che era appena esploso, la fecero desistere.
Oggi, con l’intenzione chiara di concludere il suo mandato di due anni e mezzo a capo della Plenaria per poi dare il via alla sua corsa alle elezioni maltesi e candidarsi come guida del prossimo governo nazionale, l’esponente del Partito Popolare Europeo si sente evidentemente più sicura e ripropone la scelta sulla quale aveva dovuto fare un passo indietro appena due anni fa. Niente di illegale o in violazione delle regole comunitarie, è bene chiarirlo, dato che il Parlamento europeo vieta di assumere parenti di primo grado, cosa che Tabone non è per Metsola. Si tratta più di una questione di opportunità e di trasparenza riguardo all’immagine delle istituzioni brussellesi.
Come si legge nel comunicato diffuso sul sito del Parlamento europeo, “Tabone è entrato a far parte del Parlamento europeo nel 2013 come capo dell’ufficio della (appena eletta) parlamentare Metsola. Ha inoltre fatto parte del suo gabinetto come capo del suo Ufficio Privato e delle Relazioni Pubbliche sin dalla sua elezione a Presidente”. Un familiare che, quindi le è sempre stato vicino anche negli affari politici e che oggi arriva a guidare il gabinetto della cognata al posto di Leticia Zuleta De Reales Ansaldo, che ha assunto l’incarico di Direttrice per le Relazioni con i Parlamenti Nazionali all’interno del Parlamento europeo. Un salto in avanti che comprende anche un inquadramento AD15, con uno stipendio base, esclusi i numerosi bonus previsti dalle istituzioni europee, che oscilla tra i 17.227 e i 19.491 euro.
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Pensavo che l’articolo si riferisse al COGNATO della MELONI, tal Lollobrigida Ministro dell’Agricoltura
Qualcuno si offende se li chiamo ITALO-PARASSITI?
La Meloni non avrebbe mai dovuto far entrare nel Governo un suo parente, perchè come si diceva nell’antica Roma:
«Credo che la moglie di Cesare non debba neppure essere sfiorata da un sospetto»
Se devi farti affiancare da qualcuno scegli, naturalmente, uno che conosci e reputi valido. Non andrai a pescare nel mazzo dei portaborse sfaticati.