Musica a lutto: il grande maestro violoncellista a cui il sacro siero dava felicità, sollievo e speranza morto a pochi giorni dal compleanno a causa di un tumore

Morto il violoncellista Antonio Meneses, ha forgiato generazioni

Se ne è andato a meno di un mese dal suo 67mo compleanno a Basilea a causa di un male incurabile. Il maestro Riccardo Chailly ha detto: “Lascia un grande vuoto”

È morto ieri, a meno di un mese dal suo 67mo compleanno, a Basilea a causa di un male incurabile Antonio Meneses. Violincellista di fama internazionale, nato a Recife in Brasile, nel 1982 ha vinto a Mosca il premio Cajkovskji, cosa che ha aiutato l’inizio di una carriera che lo ha portato ad esibirsi con le più grandi orchestre del mondo e a collaborare con i principali festival.

Fra le istituzioni con cui ha collaborato che hanno espresso cordoglio l’Accademia Chigiana e la fondazione Stauffer di Cremona.  “La sua perdita – ha sottolineato Riccardo Chailly direttore musicale della Scala e principale della Filarmonica – lascia un vuoto nel mondo della musica e dell’insegnamento. Docente di altissimo valore, ha forgiato negli anni i migliori talenti delle nuove generazioni del violoncello in ambito internazionale, all’Accademia Stauffer e all’Accademia Chigiana. Con affetto ricordo le occasioni di collaborazione e i concerti che ci hanno fatto incontrare in passato. Ai familiari le più sentite condoglianze

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