Tir in fiamme sull’autostrada A1, migliaia di persone lasciate per ore sotto il sole: “Un inferno, nessuno ci ha assistito”

Quella del 19 luglio – tra treni in tilt e il guasto informatico che ha colpito gli aeroporti– è stata sicuramente una giornata difficilissima per chi era in viaggio. In particolare ci sono stati problemi anche sull’A1 in Toscana, dove nel pomeriggio i vigili del fuoco sono intervenuti tra Firenze-Scandicci e il bivio A1-Variante Baccheraia, nel Comune di Calenzano, per un incidente.

Un tir che trasportava carta ha infatti preso fuoco bloccando l’autostrada. Nessun problema grave per il conducente, ma il carico è andato completamente distrutto e le fiamme si sono propagate e hanno provocato la chiusura della circolazione in entrambe le direzioni, con code lunghe chilometri.

Solo alle 19 di sera è stata riaperta almeno una corsia di marcia, ma nel frattempo si sono registrati alcuni casi di malori tra i passeggeri bloccati in coda. Tra le persone in strada anche anziani e bambini che si spostavano per le vacanze.

Il Corriere Fiorentino ha riportato il racconto di uno degli automobilisti fermi per ore in autostrada: “Sono stato prigioniero nella mia auto oltre tre ore. C’erano tanti bambini e anziani che dopo un po’ sono dovuti scendere dalle vetture per l’afa. Il caldo era insopportabile e non abbiamo avuto nessuna assistenza da parte di autostrada per l’Italia, Anas e Protezione civile. Nemmeno una bottiglietta d’acqua. Io ne avevo una in auto e dopo poco l’ho finita. Ho visto passare un’ambulanza nella corsia d’emergenza a sirene accese, probabile che qualcuno si sia sentito male”.

Autostrade ha fatto sapere di aver distribuito bottiglie d’acqua, ma evidentemente non tutti sono stati raggiunti dagli aiuti. La protezione civile della Città metropolitana di Firenze è intervenuta per lo spegnimento dell’area boschiva: “La situazione era infernale. Le bottiglie sono state addirittura lanciate al di là del guardrail per le difficoltà logistiche all’avvicinarsi al luogo dell’incendio”.

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