Antonella Cutini morta mentre lavorava come infermiera, l’Ifo: “No strumentalizzazioni”
L’azienda ospedaliera: “La lavoratrice seguiva una turnazione rispettosa del contratto di lavoro e senza carichi di straordinari”
No strumentalizzazioni. Lo scrive in una nota la direzione dell’Ifo in relazione alla morte diĀ Antonella Cutini, l’infermiera di 51 anni morta d’infarto mentre era in servizio all’Ifo. “La Ā Direzione strategica degli IFO e il personale tutto esprime massima solidarietĆ e cordoglio alla famiglia per lāimprovvisa scomparsa dell’infermiera Antonella Cutini. Le cause del decesso sono in corso accertamento e si ĆØ in attesa dei riscontri autoptici”.
Come si legge ancora in una nota diffusa nel tardo pomeriggio di venerdƬ: “Oggi il commissario straordinario, Livio De Angelis ha convocato con urgenza i rappresentanti delle Rsu e le figure apicali aziendali per ascoltare e valutare congiuntamente gli elementi oggettivi relativi a quanto accaduto. In questo momento di profondo dolore invitiamo a non strumentalizzare un evento cosƬ drammatico con notizie non veritiere e non confermate da fonti ufficiali. Al momento ĆØ accertato che la lavoratrice seguiva una turnazione rispettosa del contratto di lavoro e senza carichi di straordinari che negli Ifo sono quantificati con una media di 7,36 ore mensili per il comparto sanitario e che non devono mai superare le 180 ore annuali. E ‘inoltre verificato come assolutamente falso che la dipendente fosse alla terza notte consecutiva di lavoro ma stava effettuando il turno notturno previsto nella sua matrice oraria. Ā Il dolore per la perdita di una persona preziosa e valida collaboratrice non deve essere amplificato da strumentalizzazioni prive di fondamento”.
Tutelare salute operatore sanitariĀ
Cordoglio ĆØ stato espresso anche del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca che su facebook scrive: “Voglio esprimere il sentito cordoglio ai familiari, agli amici e ai colleghi dell’Ifo di Roma, da parte di tutta la Regione Lazio, per la tragica notizia della scomparsa dell’infermiera Antonella Cutini. Un dolore grande, accompagnato dalla volontĆ di capire cosa sia accaduto alla signora e di tutelare la salute degli operatori sanitari nei luoghi di lavoro”.
A denunciare la tragedia era stato il sindacato Nursing Up denunciando problemi di gestione dei turni. Aspetto rilanciato anche dall’Usb: “Una tragedia che fa emergere tanta rabbia; un’ennesima morte sul lavoro e questa volta in un ospedale e a causa della strutturale carenza di personale, che da anni denunciamo, e che costringe gli operatori sanitari ad acconsentite a doppi turni per coprire le costanti carenze di organico e oggi ancora di più per garantire le ferie dei colleghi”.
Carichi di lavoro massacrantiĀ
“Esprimo le mie condoglianze alla famiglia, agli amici e ai colleghi dell’infermiera Antonella Cutini, morta in servizio per infarto allāIfo – ha dichiarato il consigliere del Lazio e responsabile Welfare di Azione, Alessio DāAmato -. Ć opportuno che la Regione verifichi immediatamente il rispetto dei carichi di lavoro e dei turni di riposo. La triste vicenda purtroppo mette in risalto lo stress a cui ĆØ sottoposto il personale sanitario, ed ĆØ bene, su queste questioni, agire immediatamente senza fare delle sterili polemiche e facili annunci. Mi aspetto una dettagliata verifica e un audit clinico da parte dell’Irccs eĀ della Regioneā.
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