Anche grazie alle polemiche social e televisive di cui è protagonista l’influencer romano Simone Cicalone, gli ormai famigerati borseggiatori che operano sulla metro della Capitale sono sempre al centro delle cronache. È anche il caso che vede protagonista Mattia, un ragazzo che vive in provincia di Roma e che stava attendendo il treno alla stazione Termini, dove però è stato picchiato selvaggiamente. Mattia doveva andare in ospedale per fare la sua seduta di chemioterapia.
Come riporta Il Messaggero, è stato lo stesso Mattia a raccontare la terribile avventura che gli è capitata all’associazione pendolari TrasportiAmo, il cui presidente, David Nicodemi, ha deciso di renderla pubblica perché si tratta di una vicenda “efferata, non più tollerabile in una città come Roma, dove tutti possono essere vittime come Mattia”.
Poi il drammatico racconto della dinamica dell’aggressione: “È fermo sulla banchina alle 9:30 ad attendere il treno quando, dal nulla, Mattia viene colpito con una violenza inaudita alla schiena – spiega Nicodemi che ha appena ascoltato il racconto del 30enne – Caduto di faccia, lo hanno trascinato sulla banchina davanti a decine di persone per un paio di metri”.
Poi scatta l’aggressione vera e propria: “Calci e pugni alla schiena e sui fianchi per rapinarlo dello zaino che portava. Una violenza inaudita, ingiustificabile. Mattia è ancora sotto choc, un ragazzo forte che oltre che dover combattere con una grave malattia, si è trovato vittima di un branco di delinquenti, che anche questa volta sono rimasti impuniti”, conclude David Nicodemi.
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