Giovanna Rana è al centro di una furibonda polemica. Il ‘re dei tortellini’ ha acquistato recentemente il parco della Baia delle Sirene sul Lago di Garda. Per decenni è stato un luogo immerso nella natura, aperto a tutti, dove ovviamente si poteva fare anche il bagno. Lo stabilimento balneare era gestito dai conti Guarienti di Brenzone. Ora però, una volta terminati i lavori di ristrutturazione, a Punta San Vigilio è sorto il Riviera Beach Club, uno stabilimento che include un grande parcheggio, una zona relax-balneare con piscina, chiosco, bar, un ristorante, un albergo-resort da sei camere. E il prezzo del biglietto giornaliero per l’ingresso è di 30 euro, a meno che non si voglia fare solo una semplice passeggiata.
A far arrabbiare residenti, turisti e pure gli ex proprietari è il fatto però che, all’ingresso del nuovo resort di Giovanni Rana, sia rimasta la scritta “Entrata gratuita”, proprio accanto al listino dei prezzi. “Si può entrare a fare un giro, camminare per tutta l’area, ma non ci si può fermare in spiaggia o fare il bagno”, spiega la l’addetta all’accoglienza.
A far storcere il naso a molti sono stati, in modo particolare, gli interventi sull’antico oliveto e nei palazzi storici del borgo del 1500. La denuncia è partita prima dai conti Guarenti, seguiti da associazioni ambientaliste e comitati cittadini. L’indignazione contro Giovanni Rana è giustificata dal fatto che la riva resta comunque di proprietà demaniale e dunque è sempre consentito il “libero e gratuito accesso e di fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione”.
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