Lutto nel cinema mondiale: una forma aggressiva di cancro ha portato via il padre di “Titanic”, “Avatar” e altri grandi successi mondiali. Jon Landau aveva solo 64 anni

Jon Landau, il celebre produttore cinematografico, è morto a 64 anni: aveva firmato le pellicole di “Titanic” e “Avatar”, conquistando anche l’Oscar

tratto da Il Sussidiario

Jon Landau, produttore di film di successo come “Titanic” e “Avatar”, è morto a soli 64 anni a causa, secondo quanto riportato dalla BBC sulla base di una fonte vicina alla famiglia, di una forma molto aggressiva di cancro con cui stava combattendo da tempo. A dare il drammatico annuncio con un comunicato è stato Alan Bergman, co-presidente della Disney Entertainment, con cui aveva a lungo collaborato.

Poi è arrivata anche la conferma della sorella Tina sui social network. “Jon era il miglior fratello che una ragazza possa mai sognare, adesso è morto. Il mio cuore è spezzato, ma anche pieno di orgoglio e gratitudine per la sua vita straordinaria, per l’amore e per i doni che ha dato a me e a tutti coloro che hanno conosciuto lui e i suoi film”, ha scritto. Innumerevoli i messaggi di cordoglio inviati alla famiglia in queste ore da personaggi del mondo del cinema e semplici appassionati.

La carriera di Jon Landau, morto a 64 anni, è stata prestigiosa, tanto che il produttore ottenne il premio Oscar grazie a “Titanic” e una seconda nomination, ma senza vincere, con “Avatar”. Si tratta delle due pellicole con i maggiori incassi nella storia, per la cui realizzazione collaborò in entrambi i casi con il regista James Cameron, il quale in queste ore lo ha descritto come “un grande produttore e un grande uomo” che “verrà ricordato più per la sua immensa generosità che per i suoi film in sé”.

Infinita anche la lista degli attori che hanno partecipato ai suoi film e che lo hanno omaggiato con affetto. Tra questi c’è anche Kate Winslet, protagonista di “Titanic”, che lo ha descritto come “un uomo ricco di compassione ed eccezionale nel supportare e coltivare team di persone creative fenomenali, sul set era sempre pronto a dispensare sorrisi e gratitudine”.

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