Secondo turno delle legislative in Francia, dove una settimana fa, domenica 30 giugno, si è imposto il Rassemblement National di Marine Le Pen e il suo alleato Eric Ciotti, arrivati al 33,1% delle preferenze. Urne aperte fino alle 18 nei piccoli comuni e fino alle 20 nelle grandi città. Ancora 501 i seggi da assegnare, su un totale di 577. La destra è alla ricerca di una maggioranza assoluta, che potrebbe essere ostacolata dagli accordi dell’ultimo minuto, le cosiddette “desistenze”, tra i centristi di Emmanuel Macron e la sinistra. Sullo sfondo, i timori di scontri e violenze in tutto il Paese. Segui la diretta su liberoquotidiano.it
Ore 21.26 – Marine Le Pen: vittoria solo differita
“La marea sta continuando a montare” e “la nostra vittoria è solo differita”. E’ quanto ha affermato su Tf1 Marine Le Pen alla luce dei risultati del secondo turno elettorale che a sorpresa hanno visto la vittoria, almeno secondo le proiezioni, della formazione di sinistra, il nuovo fronte popolare mentre Rassemblement National sarebbe giunto solo terzo superato pure dai centristi che fanno capo al presidente Macron. Da segnalare anche la sconfitta della sorella di Marine Le Pen, Marie-Caroline, che ha perso il confronto con il candidato del Nuovo Fronte
Ore 21.19 – Macron, nessuna reazione diretta
Ancora nessuna reazione diretta del Presidente della Repubblica francese c’è stata riguardo all’esito delle elezioni legislative francesi: attraverso i suoi Emmanuel Macron – che ha deciso questo voto anticipato – ha semplicemente invitato alla “cautela” dell’analisi. Macron – definito perdente da Jean-Luc Mélenchon secondo il quale il presidente “ha il dovere di chiedere al Nuovo Fronte Popolare di governare” – evidentemente intende prendersi il suo tempo, mentre è atteso tra gli ultimi leader ad arrivare al Summit Nato di Washington Dc, che si terrà la prossima settimana.
Ore 20.45 – L’appello di Glucksmann
“Siamo in testa, ma siamo in un’assemblea divisa e quindi dovremo comportarci da adulti”. Lo ha dichiarato Raphael Glucksmann, il leader della sinistra moderata francese, al termine del secondo turno delle elezioni legislative che hanno posto il lasciato in cima ai risultati. “Dovremo parlare, dovremo discutere, dovremo dialogare”, ha aggiunto. “Il cuore del potere e’ stato trasferito all’Assemblea e e’ necessario e fondamentale un cambiamento della cultura politica.
Ore 20.38 – Bardella: alleanza del disonore getta la Francia tra le braccia dell’estrema sinistra
“Ringrazio gli elettori per l’ondata patriottica”, ha premesso il presidente del Rassemblement National (Rn), Jordan Bardella, commentando i risultati del secondo turno delle elezioni legislative, che hanno visto l’Rn al terzo posto. “Il Rn raggiunge il risultato più importante di tutta la sua storia. Purtroppo gli accordi elettorali pericolosi privano i francesi di una politica di risanamento. Questa sera i loro accordi elettorali gettano la Francia nelle braccia dell’estrema sinistra di Melenchon”, ha picchiato durissimo Bardella, mettendo nel mirino Macron.
Ore 20.30 – Portavoce RN: Francia nel pantano
Il portavoce del Rassemblement National (Rn), Sebastien Chenu, si è detto “deluso” dai risultati del secondo turno delle elezioni legislative, sottolineando che – a suo parere – la Francia “è sprofondata nel pantano” a causa di “alleanze innaturali”. “Saremo un’autentica forza di opposizione, i macronisti hanno finito per eleggere il Nuovo Fronte Popolare”, ha aggiunto commentando il terzo posto della forza politica guidata da Bardella e Le Pen.
Ore 20.26 – Macron invita alla prudenza
Emmanue lMacron invita alla “cautela” di fronte ai risultati di queste legislative francesi. Il presidente della Repubblica dall’Eliseo sottolinea che i risultati non rispondono alla domanda “chi governa”. Dopo aver assicurato che il “blocco centrale” non è “morto”, l’entourage del presidente secondo la tv francese ha invitato alla “cautela”.
Ore 20.24 – E ora che succede?
Se il fronte anti Le Pen, l’estrema sinistra, va verso una netta affermazione (a sorpresa) in Francia, la maggioranza in Parlamento resta un miraccio: nessuno schieramento può vantarla, servirà un governo di coalizione che superi i veti incrociati. Ad esempio quello pronunciato da Macron nei confronti di Melenchon, e viceversa, almeno stando alle dichiarazioni del leader di estrema sinistra subito dopo i primi risultati. La Francia, insomma, rischia di piombare nel caos e nell’ingovernabilità.
Ore 20.17 – Chenu (RN): Francia nel pantano
La Francia “è sprofondata nel pantano” dopo “alleanze contro natura”. Lo afferma Sébastien Chenu, tra i dirigenti più influenti del Rassemblement National, dopo i primi exit poll del secondo turno delle elezioni legislative in Francia, che darebbero il Fronte popolare vittorioso.
Ore 20.14 – Mélenchon: nessun negoziato, governiamo noi. Attal si dimetta
presidente francese Emmanuel Macron ha “il potere di chiamare il Nuovo Fronte popolare a governare”. Lo ha detto Jean-Luc Melenchon, leader della sinistra in seguito alle proiezioni dei risultati delle legislative. “Noi rifiutiamo i negoziati” ha detto Melenchon. “Nfp è l’unica alternativa”.”Il presidente deve piegarsi” ai risultati della sinistra, che diventa la maggioranza nell’Assemblea, sotto la bandiera della coalizione del Nuovo Fronte Popolare”, ha detto. Invitando Macron a nominare un nuovo primo ministro dall’alleanza dei partiti di sinistra, Melenchon ha detto che “il primo. ministro deve andarseneIl presidente ha il dovere di chiamare a governare il nuovo Fronte popolare. In NFP “applichera’ soltanto il suo programma, ma tutto il suo programma”. Mélenchon invoca insoma le dimissioni di Attal. “Abbiamo salvato la repubblica”, ha poi aggiunto il leader di estrema sinsitra.
Ore 20.12 – Mélenchon primo, “pronti a governare”
Clamoroso: in Francia al secondo turno è primo il Fronte Popolare di Mélenchon, Le Pen addirittura terza. E il leader di estrema sinistra passa subito all’attacco: “Macron è stato sconfitto, basta scuse. Abbiamo ottenuto un risultato che dicevano fosse impossibile. Il Fronte Popolare ora è pronto a governare”
Ore 20.09 – Exit-poll: nessuno ha la maggioranza assoluta
Secondo i primi exit poll del secondo turno delle legislative in Francia, nessuno dei tre blocchi principali ottiene la maggioranza assoluta.
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