Lutto nella musica, il famoso cantante morto a casa: è la famiglia a dare il triste annuncio. Precisamente è il figlio a far sapere che suo padre se n’è andato serenamente, nella notte. L’artista internazionale aveva 83 anni ed è ancora oscura la causa della morte, non specificata sul post Facebook condiviso dal figlio del cantante.
Certo è che la sua musica resterà in eterno, con il suo divertente mix di ballate romantiche, melodie sconce e canzoni da festa. C’è da dire che lui e la sua musica sono stati un appuntamento fisso nell’isola festaiola di Put-in-Bay fin dal 1978, riempiendo le folle del mastodontico Beer Barrel fino al trasferimento al più intimo Boathouse Bar nel 2007. Dal 1984, poi l’artista è diventato un habitué dell’inverno allo Sloppy Joe’s Bar di Key West.
È stato durante il suo primo inverno allo Sloppy Joe’s che ha stretto amicizia con Shel Silverstein, il leggendario poeta e drammaturgo che è stato una delle principali fonti di ispirazione e un mentore per lui fino alla morte del poeta nel 1999. Stiamo parlando chiaramente di Pat Dailey, celebre cantautore americano che lascia un vuoto incolmabile nella zona di Great Lakes.
E ancora: “Invecchiando, mi sono reso conto che mi teneva anche lontano da molte cose. Il mio amico Shel mi ha incoraggiato a fare più cose pulite”. Il signor Dailey è cresciuto a Kirkwood, Mo., un sobborgo di St. Louis. La sua carriera di cantante è iniziata al liceo; si esibiva in un gruppo chiamato Pat and the K-Tones, secondo Visit Put-in Bay, che lo descrive sul suo sito web come una “leggenda di Put-in-Bay”.
Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews