Un devastante attacco ha colpito lo Stato di Borno, nel Nordest della Nigeria, causando la morte di almeno 18 persone e il ferimento di molte altre. L’attacco, sferrato da donne kamikaze, ha preso di mira un matrimonio, un ospedale e un funerale nella città di Gwoza, situata vicino al confine con il Camerun. Lo ha confermato il portavoce della polizia statale, Nahum Kenneth Daso, evidenziando che le esplosioni hanno seminato il terrore tra la popolazione locale.
L’assalto più drammatico è avvenuto durante un matrimonio, dove una donna, con un bambino sulla schiena, ha detonato un ordigno esplosivo improvvisato in un affollato parcheggio. Questo attacco ha causato numerose vittime e ha scatenato il panico tra i presenti. Poco dopo, un altro attacco suicida ha colpito un ospedale nella stessa città, causando ulteriori morti e feriti.
Il terrore è proseguito con un terzo attacco, questa volta durante il funerale delle vittime del primo attentato. Le autorità hanno riferito che tra le vittime ci sono bambini, uomini, donne e donne incinte. Il capo dell’agenzia locale, Barkindo Saidu, ha dichiarato che finora sono stati confermati 18 decessi, mentre 19 persone gravemente ferite sono state trasportate nella capitale regionale, Maiduguri. Altre 23 persone sono in attesa di evacuazione.
In risposta a questi eventi, è stato imposto un coprifuoco per cercare di garantire la sicurezza della popolazione e prevenire ulteriori attacchi. La regione di Borno è da lungo tempo bersaglio degli attacchi dei militanti islamici di Boko Haram, un gruppo estremista che da 15 anni terrorizza l’area. Le azioni di Boko Haram hanno costretto oltre due milioni di persone a fuggire e hanno causato la morte di oltre 40.000 individui.
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