Giovanni Toti, il presidente della Regione Liguria accusato di corruzione si trova ancora ai domiciliari. In diretta da Paolo Del Debbio a Dritto e rovescio su Rete 4, nella puntata del 27 giugno, il dibattito si infiamma su una questione: tenere il governatore agli arresti è un modo per costringerlo a dimettersi?
In studio ci sono Alessia Morani del Pd e Giacomo Giampedrone, assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria. “Toti ha garanzie costituzionali”, premette Giampedrone che viene subito interrotto dalla dem: “Allora perché doveva dimettersi Michele Emiliano, che differenza c’è tra Toti ed Emiliano?”.
L’assessore prova a completare il suo discorso: “Il diritto costituzionale dice che un presidente di Regione non può essere inibito. E sentir dire che l’attività politica del presidente Toti potrebbe in qualche maniera ledere i liguri è ledere anche i diritti del presidente della Regione”. (VIDEO)
“Per gli altri non vale”, lo ferma la Morani. A quel punto Giampedrone sbotta: “Su quella barca ci andavate anche voi. I vostri bilanci non sono trasparenti. Il segretario regionale dice che non ha i dati del Pd di Genova. Voi dovreste essere dalla parte di Toti perché Toti sta difendendo anche voi!”.
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