di Andrea Varone per Business.it
“Faccio l’oncologo da quasi 35 anni. Posso dire che 15, 20 anni fa non vedevo ragazzi di 27-28 anni con tumori al pancreas“. Con queste parole, Giampaolo Tortora, direttore del Comprehensive Cancer Center del Policlinico Gemelli di Roma, ha lanciato un grido d’allarme sulle pagine di Adnkronos Salute. Il celebre oncologo denuncia un preoccupante aumento di casi di tumori tra i giovani, una tendenza che non può più essere ignorata.
Tortora, parlando dei suoi pazienti, spiega come oggi si trovi sempre più spesso di fronte a 40enni o persone ancora più giovani affette da vari tipi di tumori, non solo quelli tipicamente associati alla gioventù. “Chi fa il clinico non vede i numeri, ma i pazienti che entrano in ambulatorio. E ad aumentare in questa fascia d’età sotto i 40 anni sono neoplasie tipiche dell’adulto. Noi oncologi li abbiamo davanti questi pazienti. Quanto incida esattamente il fenomeno in termini epidemiologici lo capiremo quando avremo numeri più grandi o un trend più ampio, ma lo specialista si deve preoccupare e deve approfondire perché sta succedendo ora”.
Per affrontare questa emergenza, il Policlinico di Roma ha lanciato un innovativo progetto chiamato “G-Aya”, dedicato ai tumori negli adolescenti e nei soggetti sotto i 40 anni. Tortora descrive questo progetto come un “maxi contenitore” che raccoglie studi che esplorano molteplici aspetti: dall’epidemiologia alla genetica, passando per le implicazioni sociali e tecnologiche. L’obiettivo è creare un osservatorio e un database a 360 gradi sui tumori degli Under 40, per comprendere meglio il fenomeno e trovare nuove soluzioni.
Le cause di questo incremento sono molteplici e complesse. Tortora sottolinea come sia fondamentale esaminare anche l’alimentazione, oltre ai noti fattori di rischio come il fumo, l’alcol, il sovrappeso e l’obesità. Questi elementi possono infatti contribuire all’insorgenza di malattie metaboliche e diabete, aumentando il rischio di sviluppare tumori.
Studi recenti hanno anche evidenziato un fenomeno preoccupante: un invecchiamento cellulare accelerato e un peggioramento dell’età biologica tra i 40-50enni di oggi. Questo invecchiamento cellulare predispone a un maggior numero di mutazioni genetiche, aumentando così la suscettibilità al cancro.
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I medici prima ingannarono il Popolo spingendolo a inocularsi il sieri mRNA,
adesso ingannano il Popolo spiegando che l’esplosione di tumori tra i giovani è dovuta all’alimentazione.