Per Ilaria Salis e per suo padre Roberto sono mesi, questi, di grande attenzione mediatica. La Salis è tornata in Italia e siederà all’Europarlamento e il padre, che tanto si è battuto per la sua liberazione, va in giro a sostenere le cause della figlia. Così, nella mattinata di lunedì, si apprende dal profilo X proprio di Roberto Salis che mercoledì lui stesso riceverà la tessera “Amico dell’ANPI” (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, ndr) per decisione del comitato della sezione ANPI di Monza. Il tutto, alla presenza di Emanuela Manco, presidentessa della sezione ANPI di Monza, e Fulvio Franchini, presidente ANPI provinciale Monza e Brianza.
A questa notizia, giustamente, più di un utente su X fa notare al papà dell’attivista che questo riconoscimento stride con le sue vere idee, manifestate in più d’un’occasione fino a due anni fa, pochi mesi prima che la figlia venisse arrestata a Budapest.
Un follower scrive: “Mai visto in vita mia un trasformista peggiore di lei…” e pubblica la foto di due presunti post di Salis, il primo datato 31 dicembre 2022 in cui scriveva: “Ah Bonaccini va bene vivere in un mondo parallelo, ma adesso non ci verrà mica a dire che le Brigate Rosse erano di destra? Prima il terrorismo lo create e poi vi adoperate (???) per sconfiggerlo? La costruzione, poi, della Repubblica è stata poi un ripiego quando vi siete accorti che non avevate i numeri per la Rivoluzione Comunista, che era il vero vostro obiettivo! Mai sentito parlare delle armi mai riconsegnate dai vostri “partigiani?”. Sempre il primo novembre del 2022, Roberto Salis si esprimeva così su X: “Non c’è nulla da fare: quando vedete una proprietà privata siete spinti da un irrefrenabile istinto di invaderla! Sempre della serie quello che è tuo è mio, quello che è mio è mio! Non cambierete mai! Mah”. Un altro follower, giustamente, lo contesta e dichiara: “Ma come, prima condannavi la sinistra adesso che tua figlia è in Parlamento Europeo e spero venga revocata l’immunità fai il fighetto con la sinistra?”.
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