Roberto Baggio, la terribile rapina agevolata dalle dimensioni della casa dove vive: è immensa. Ecco come hanno fatto i ladri ad entrare

Roberto Baggio, la casa dove vive è immensa: come hanno fatto i ladri ad entrare. Roberto Baggio è un ex calciatore italiano, di ruolo attaccante o centrocampista, vicecampione del mondo con la nazionale italiana nel 1994. Soprannominato Raffaello per l’eleganza dello stile di gioco e Divin Codino per la caratteristica acconciatura, è ritenuto uno dei migliori giocatori nella storia del calcio. In queste ore Baggio ha vissuto insieme alla sua famiglia un’esperienza terribile. Mentre guardava la partita Spagna-Italia per l’Euro2024 ha subito una rapina in casa.

La rapina al grande casale in provincia di Vicenza, dove Roberto Baggio ha racchiuso tutto il suo mondo dopo il ritiro dal calcio giocato, è avvenuto nella serata di giovedì 20 Giugno 2024 mentre si giocava Italia-Spagna agli Europei. La casa di Roberto Baggio ad Altavilla Vicentina è un paradiso immerso nel verde, divenuto un inferno per l’irruzione dei banditi che hanno rapinato, picchiato e ferito l’ex calciatore. Sono sbucati dal nulla, agevolati forse anche dal luogo situato in una zona collinare, lontano dal centro, e forse anche da una falla nel circuito di sensori e allarmi. Vediamo che cosa hanno dichiarato delle persone vicine al Divin Codino.

Il casale di Roberto Baggio è molto rifinito in tutti i dettagli, mescola lo stile rustico ai comfort moderni e tecnologici. È circondato da un giardino molto ampio e vissuto, curato e arredato con brace e tavoli all’aperto. Dalle pochissime immagini condivise sui social è stato possibile notare solo alcuni particolari della residenza di Baggio: salone a doppia altezza con un’ampia vetrata e una palestra. Un angolo di paradiso in cui l’ex giocatore ha costruito l’azienda agricola nella quale alleva animali e la residenza di campagna dove vivere assieme alla moglie, Andreina Fabbri, e agli altri due figli maschi (Mattia, Leonardo) mentre Valentina s’è trasferita all’estero.

Un agolo di paradiso che è stato messo a soqquadro dai rapinatori. Nelle dichiarazioni del suo storico manager, Vittorio Petrone, che ha riportato il pensiero di Roberto Baggio, c’è tutto lo smarrimento di fronte a un episodio simile e anche una spiegazione di quel che è potuto accadere. Come riportato da Fanpage, ha parlato di “aggressione fulminea, in piena luce” che “non ha consentito l’accensione di tutti i migliori sistemi di sicurezza di cui la villa è dotata. Ora, da quanto accaduto, potenzieremo ulteriormente i sistemi di rilevazione diurna in tutto il perimetro”.

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