(ANSA) – ROMA, 09 GIU – “Cinque anni fa sia Salvini che Giorgia Meloni mi chiesero una mano: volevano avere un parere, uno sguardo esterno sulla Rai, da chi la tv la conosce” e La sua risposta fu “che ci vuole il sorriso.
La Rai deve entrare nelle case degli italiani dicendo ‘buonasera’.
Con leggerezza e intelligenza, non con la propaganda”. CosƬ in un colloquio con La Stampa il conduttore tv Claudio Lippi, che ieri era a Montecitorio. “Penso a Fazio e Littizzetto. Se ne sono andati loro. Fazio ha raccontato bugie, dicendo che la pubblicitĆ faceva incassare il triplo di quanto costava il programma. Ma se costava 450 mila euro a puntata, incassava 1 milione e 200 mila di pubblicitĆ ? Ma dai… Fazio ĆØ stato un farabutto: avevano giĆ pronto un contratto milionario con Discovery”. La loro tv, come quella di Annunziata, sarebbe per Lippi “Propaganda, ‘kultura’.
L’intervista alla ministra Roccella? Cattiva, aggressiva. Non ĆØ Rai quella”.
“Giorgia la conosco – prosegue – Ć cosƬ generosa: ha rinunciato prima alla sua gioventĆ¹ e ora alla famiglia per fare quello in cui crede. Anche il compagno ĆØ una brava persona.
Serve un linguaggio popolare. Giorgia ĆØ una ‘popolana di Garbatella’. Ha vinto le elezioni parlando agli italiani e alle italiane. Serve quel linguaggio lƬ”.
Alla presentazione dei palinsesti Rai manca poco meno di un mese, ma Lippi parla di “un programma, in prima serata su Rai1, lo vorrei chiamare ‘Condominio Italia”. Lippi giura che “ĆØ il momento di portare il talento in Rai. Finora non ĆØ andata cosƬ.
Casalino, per esempio, si crede un grande ufficio stampa? Stefano Coletta, il direttore che per fortuna non c’ĆØ piĆ¹, ha fatto lavorare gay e gaie solo per il motivo di esserlo. Tanti e tante che non avevano alcuna competenza, la Rai usata per fare coming out. Allora anche noi etero dovremmo fare coming out, no?“. (ANSA).
Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic quiĀ >https://t.me/capranews