Parla Ugo Mattei e a L’aria che tira, su La7, si indignano tutti. A preoccupare il professore salito alla ribalta prima con il no al Green pass quindi con il no al rifornimento di armi all’Ucraina non è, sorpresa, il presunto saluto romano esibito dai militari in parata il 2 giugno davanti al presidente del Senato Ignazio La Russa (denunciato, in maniera francamente tragicomica, da Michela Murgia sui social con un contestatissimo post su Instagram) quando piuttosto l’atteggiamento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Quello che ha detto rasenta la fattispecie costituzionale dell’Alto tradimento”. In studio, Maurizio Gasparri si accascia: “Svengo!”, annuncia crollando sulla poltroncina e alzando gli occhi al cielo. “Ma quali sono?”, domanda stupefatta Myrta Merlino. E Mattei, tutto serio, snocciola la sua teoria: “La massima carica dello Stato ha utilizzato la Festa della Repubblica per confermare una posizione dell’Italia in totale violazione dell’articolo 11 della Costituzione, per cui l’Italia ripudia la guerra”. “Votata dal Parlamento, quando vota decide…”, gli ricorda la Merlino, invano.
“Siamo stati trascinati in una situazione di guerra contro la volontà del popolo, non si vuole ascoltarlo e si fa di tutto per togliere al popolo la possibilità di esprimersi”. “Ma Mattarella dove ha fatto questo attentato alla Costituzione?”, domanda Gasparri. “Mattarella ha correttamente ricordato il significato dell’Articolo 11”, aggiunge in collegamento Antonio Caprarica. “Travisandolo!”, ribadisce Mattei. (QUI IL VIDEO)
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