Dovremo imporre regole restrittive come per il covid: Giuliano Amato spiega apertamente, senza vergogna alcuna, il piano di controllo della feccia con la scusa della finta emergenza climatica

Riguardo alla possibilità che la postura autoritaria e liberticida assunta dalle nostre istituzioni con la gestione Covid potesse replicarsi in occasione di altre emergenze, si parla e si scrive ormai da tempo. D’altra parte, osservando le agende di entità sovranazionali come il World Economic Forum oppure le materie di interesse di oligarchi come Bill Gates, non sarebbe stato più facile arrivare a queste conclusioni. Tuttavia sentire confermate queste ipotesi in sedi istituzionali come la Camera dei Deputati e da parte delle massime autorità dello stato fa un certo effetto.

Presso la Sala della Regina, a palazzo Montecitorio, si è svolta la presentazione del volume “Potere e Cotituzione”, scritto dall’ex presidente della Corte Costituzionale, Giuliano Amato, alla presenza anche di Sergio Mattarella. Si è trattato di un’occasione in cui, tra le righe, si è potuta cogliere la teoria di una nuova fisionomia del potere, riconfigurato in funzione delle emergenze, vere o presunte, che si delineano all’orizzonte.

QUI LA CLIP DELLA VERGOGNA (VIDEO)

Nel corso della conferenza, la vice-presidente della Corte Costituzionale, Daria De Petris, è tornata sulla pronuncia della Consulta in merito agli obblighi vaccinali, ribadendo il ruolo della ‘scienza’ nell’assunzione di quella decisione, senza però porsi il problema che la scienza stessa possa trasformarsi in un’entità dai caratteri politici.

Daria De Petris: “Le risultanze del sapere scientifico (…) concorrono a comporre il sistema dei limiti legali all’esercizio del potere. La Corte Costituzionale lo riaffermato di recente quando ha sindacato, alla luce delle risultanze scientifiche, la ragionevolezza delle scelte compiute dal legislatore in materia sanitaria.”

Ci ha pensato poi lo stesso Giuliano Amato, nel corso del suo intervento conclusivo, a chiarire che la nuova emergenza da affrontare con le modalità utilizzate in epoca Covid, sarà quella climatica.

Giuliano Amato: “Contrastare il cambiamento climatico esigerà da tutti noi delle regole destinate ad una osservanza generalizzata. Come la mascherina, se tutti la portiamo funziona altrimenti non serve a niente”.

D’altra parte, lo stesso Capo dello Stato, nel corso della sua recente visita in Norvegia, aveva espresso il medesimo concetto, evocando quella ‘nuova normalità‘, di cui avevamo sentito parlare in epoca Covid.

Sergio Mattarella: Le nostre società hanno preso pienamente coscienza dei drammatici effetti provocati dai cambiamenti climatici, che impongono a tutti noi un ripensamento radicale dei fondamenti dei nostri sistemi di vita, di quelli economici e produttivi.

Nel frattempo, però, il dibattito sulle cause del riscaldamento della Terra rimane dimezzato, esattamente come accaduto con il Covid. Recentemente è sato pubblicato il volume “Dialoghi sul Clima”, curato dal professor Alberto Prestininzi, patrocinato dall’Università La Sapienza, con gli interventi di docenti provenienti dai maggiori atenei italiani. Gli scritti contenuti nel libro sono accomunati dalla tesi che l’innalzamento delle temperature sia dovuto ai normali cicli climatici del nostro pianeta, e che dunque, per farvi fronte sarebbe necessario rinforzare i territori e arginare il dissesto idrogeologico. Ma per queste posizioni, motivate da montagne di evidenze e dati scientifici, non c’è spazio nel dibattito pubblico. La sensazione è che sia ammessa a parlare solo quella Scienza che conferma quella nuova idea di potere e di “nuova normalità” così insistentemente evocata ormai anche dalla massime cariche dello Stato.

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  1. La corte costituzionale deve decidere in base alle leggi non alla finta scienzaH. Le vostre pretese sulle emergenze inventate o provocate da voi paggi del WEF ve le potete anche dimenticare, oramai solo i dormienti non hanno capito cosa volete fare. Dobbiamo iniziare TUTTI a fare l’esatto opposto di quello che ci dicono i nostri politici e infischiarcene della assurda agenda 2030, perchè sono il 99% assurdità.

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