Lacrime a Capoterra per la morte di Roberta Delunas: “Mamma se n’è andata in poche ore ma è stata una leonessa”
La 55enne di Capoterra, per decenni venditrice ambulante di frutta e verdura, morta a causa di varie complicazioni e un’emorragia. La figlia Selly: “È stata il mio faro e continuerà ad esserlo anche ora che non c’è più”
Morta in poche ore, meno di 24, all’ospedale Santissima Trinità. Roberta Delunas, la cinquantacinquenne di Capoterra che oggi è stata salutata per l’ultima volta dai parenti e dai suoi tanti amici, ha avuto un rapido peggioramento in meno di un giorno. La figlia, Selly Mura, ha deciso di ricordarla su Casteddu Online. Un modo, personale, per dirle ancora una volta “grazie” per tutto ciò che ha fatto per lei in questi tanti anni. “Mamma ha lavorato per decenni. Ome venditrice di frutta e verdura, aveva il suo furgone con il quale girava per il paese. Poi ha deciso di cambiare, dedicandosi prevalentemente alla casa”, racconta la giovane, nota anche per essere una delle cosplayer e modelle più apprezzate ai vari eventi pubblici del settore.
“È stata il mio faro e continuerà ad esserlo anche ora che non c’è più. Se n’è andata in poche ore ma, nella vita, è sempre stata una leonessa”.
“I complottisti diranno che col vaccino perderemo tutti la memoria, ma che problema c’è io sono talmente rintronata che non so se devo ridere o piangere…mi fido del mio medico”
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ben ha fatto chi ha rifiutato il ricatto e la propaganda del vaccino. Tuttavia sono riprovevoli i titoli quasi compiaciuti per la sorte di chi ha ceduto al ricatto o banalmente è caduto nella trappola della propaganda fidandosi delle autorità e dei medici vaccinisti. sono lo specchio opposto degli articoli che si compiacevano per i non vaccinati finiti in terapia intensiva. entrambi gli atteggiamenti sono il prodotto di un clima da guerra civile da rigettare e da rispedire al mittente di chi ha utilizzato il covid come strumento di potere e ha seminato il dissidio creando artificiosamente la contrapposizione tra vax e no vax. chi è stato ingannato e sta pagando le conseguenze dei vaccini sperimentali va aiutato e non irriso. chi ha avuto la forza e il buon senso di non cadere nella trappola deve evitare di cadere nella assurda trappola dell’odio e della contrapposizione contro i vaccinati rendendoli invece consapevoli dei rischi che corrono e dei rimedi che possono adottare, dato che sono loro i veri danneggiati da vaccino. e assieme smascherare e contrapporsi a chi ha gestito al peggio l’emergenza covid per togliere le libertà costituzionali