Alessandro Gassmann dopo mesi di silenzio torna per farsi insultare dalla gente perbene: dopo aver appoggiato tre anni di infamie si permette di parlare di ‘democrazia sofferente’

Non bastava Lucia Annunziata a parlare dei diritti negati in Italia. L’uscita della conduttrice a In Mezz’Ora in più ha fatto scuola e ora anche Alessandro Gassmann tra le righe sposa la tesi della Annunziata. Di fatto, per capire bene cosa è successo ieri, bisogna ricordare le parole della Annunziata che ha parlato di un 25 aprile “diverso” accusando il governo di vietare il diritto alla libera circolazione delle persone. Traduzione: questo governo, secondo la Annunziata, vieta la libera immigrazione. E ora anche l’attore romano parla di diritti a rischio nel nostro Paese. E lo fa proprio alla vigilia del 25 aprile, diventata la festa d’attacco della sinistra contro l’esecutivo.

Il tutto per racimolare, forse, qualche decimale in più nei sondaggi: ” 25 aprile è la festa di tutti gli italiani. Liberato il paese dal regime sanguinario fascista, abbiamo conquistato la libertà e la democrazia. Quella democrazia che oggi è in sofferenza per l’arretramento dei diritti di minoranze di ogni tipo, ma che garantisce anche a chi vuole ridurle, di dirlo liberamente“, afferma l’attore. Insomma secondo lui nel nostro Paese la “democrazia è in sofferenza”. Così in sofferenza che proprio lui è liberissimo di dire ciò che vuole. Insomma la solita storia, si usa la festa della Liberazione per attaccare gli avversari politici, quegli stessi avversari politici che hanno ripetuto più volte di condividere in pieno i valori di una ricorrenza come quella di domani.

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