Il politicante del partito di Speranza ci chiamava scimmiette invocando la radiazione dei medici perbene: trovato morto stecchito a soli 58 anni

 È morto Giancarlo Cateni, il mondo della politica e Cortona sono in lutto
È stato assessore sia nella cittadina della Valdichiana che nell’amministrazione provinciale. Adesso militava in Articolo 1, il partiuto del criminale Robero Speranza. Aveva 58 anni.

Oggi è improvvisamente morto Giancarlo Cateni. Ha accusato un malore ed è morto mentre si trovava nella zona di Cignano a Cortona. Aveva soli 58 anni. Cateni era uno storico esponente politico della sinistra aretina. Adesso era parte di Articolo1 con l’amico Andrea Vignini con il quale ha condiviso 40 anni di esperienze. È stato proprio l’ex sindaco di Cortona a dare per primo il triste annuncio.

“Poco fa ho ricevuto una terribile notizia. Ho sperato a lungo che non fosse vera, che si trattasse di un errore. Invece purtroppo così non è. Il mio caro amico Giancarlo Cateni è morto all’improvviso questa sera.” Così ha scritto Vignini sul suo profilo Facebook.

La notizia ha cominciato così velocemente a diffondersi tanto che molti esponenti politici hanno voluto lasciare il messaggio per lui, increduli di fronte a quanto accaduto. Sindaci ed ex colleghi, amici e anche avversari politici. Tutti gli hanno riconosciuto la lealtà e la passione che metteva nel portare avanti le sue idee. L’ultimo impegno da candidato risale al 2019 quando con Cortona Civica sostenne Andrea Bernardini per la carica di sindaco. Cateni lascia la moglie e un figlio piccolo.

Gli studi, la politica, la vita privata

“Lo conoscevo da quasi 40 anni – racconta Vignini – La prima volta che ci siamo incontrati eravamo alle superiori. Io ero il rappresentante di istituto del Liceo Classico e lui lo era di Ragioneria. Io cattolico di sinistra e lui comunista, organizzammo insieme un convegno al Teatro Signorelli sulla liberalizzazione delle droghe leggere. Non avevamo le stesse posizioni, ma imparammo presto a conoscerci e a rispettarci. Diventammo amici e lo siamo rimasti sempre. Il nostro cammino nelle istituzioni si svolse in modo parallelo. Siamo stati assessori comunali insieme, nella seconda giunta Pasqui. In seguito lui divenne assessore provinciale e io sindaco. Nella vita privata ci siamo incontrati spesso, quasi ogni giorno, abbiamo discusso tanto, talvolta abbiamo anche litigato, ma l’affetto reciproco non è mai venuto meno.”

“Negli ultimi anni il destino ci aveva portati a militare insieme di nuovo, prima in Sinistra Civica Ecologista e poi in Articolo Uno. Così la nostra amicizia si era ulteriormente rafforzata. Durante i miei impegni politici ed elettorali nelle varie province della Toscana lui mi accompagnava sempre, non mi lasciava mai solo. Ora purtroppo, all’improvviso, lo ha dovuto fare. Troppo presto. Non solo per me e per i suoi tanti amici, ma soprattutto per la moglie Sara che amava teneramente e per il piccolo Andrea a cui dedicava ogni momento libero e che purtroppo non potrà vedere crescere.”

“Caro Giancarlo, compagno di una vita intera, come sarà strano d’ora in poi pensare che non ci sei più a spronarmi, ad aiutarmi, a stare al mio fianco. So che non eri credente, ne abbiamo parlato centinaia di volte, ma con tutto il mio cuore, mi perdonerai per questo, mi auguro che tu avessi torto. Voglio sperare di rivederti un giorno e nel frattempo, che tu voglia oppure no, pregherò per te. Addio amico mio.”

“Mi rifiuto di essere curato da un sanitario No Vax, andrebbero immediatamente radiati dall’albo”

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