Madonna di Trevignano, solo adesso il comune si accorge che era tutto abusivo? Firmata l’ordinanza: demolire tutto entro 90 giorni. Il business e’ finito: per tutti

“Distruggere tutto”. Madonna di Trevignano, la decisione dopo lo scandalo

Torniamo a parlare della Madonna di Trevignano Romano, che da quel che raccontano gli inquirenti, di magico e santifico aveva davvero poco. Anzi, dietro a tutta questa faccenda, sembra chiaro che ci fosse solo la “terrena intenzione di truffare”, scrive qualcuno sui social. Nel frattempo la sedicente veggente Gisella Cardia – il cui vero nome è Maria Giuseppa Scarpulla – è finalmente stata ritrovata. Anzi, il termine giusto è “riapparsa” proprio come farebbe un angelo magico.

Dopo la curiosa sparizione la donna ha ricevuto però una bruttissima notizia dalle autorità del luogo. Secondo un’ordinanza del comune di Trevignano Romano infatti, tutte le strutture allestite per i fedeli, intorno all’altare per la madonna, dovranno essere demolite. Sul foglio dell’ente si legge “ordinanza di demolizione delle opere abusive e ripristino dello stato dei luoghi” entro il termine massimo di 90 giorni.

Quello stesso comune che per diverso tempo ha guardato il susseguirsi di questi eventi, alla fine ha preso una decisione e ha emanato la suddetta ordinanza. Ora Gisella Cardia, alias Maria Giuseppa Scarpulla, avrà soltanto 90 giorni per demolire il tutto e liberare l’area. Via la teca con la statua, via gli arredi, le sedute, via tutto. Qui per diverso tempo, ogni 3 del mese si riunivano decine, centinaia di fedeli per federe il miracolo in diretta.

L’ordinanza di sgombero in via Campo Le Rose ed è stata comunicata alla Onlus Madonna di Trevignano e ora non ci rimane altro che fare piazza pulita o impugnarla. Secondo la norma, in caso di mancata ottemperanza alle disposizioni comunali, la onlus della santona sarà sanzionata e i beni e l’area saranno acquisiti a patrimonio comunale. Tra l’altro per la sedicente veggente le cose si stanno facendo ogni giorno sempre più complicate dopo che la procura di Civitavecchia ha aperto un’indagine contro ignoti per “abuso di credulità popolare”. (continua dopo la foto)

Anche a Civita Castellana (VT), la diocesi della zona ha deciso di aprire un’indagine (chiaramente religiosa) che sarebbe in procinto di essere divulgata. Chissà come, un ente religioso, potrà giudicare il comportamento di Gisella Cardia, una donna che dichiara di poter parlare con la Madonna.

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