Alla Camera primo via libera alla bicamerale sulla gestione della pandemia, che avrà i poteri di una procura. C’è il sì della maggioranza e del Terzo polo, disertano il voto gli altri partiti d’opposizione. Protestano perché si indaga solo sulle decisioni dell’esecutivo giallorosso e di Arcuri, non sui presidenti di Regione. E perché si strizza l’occhio alle battaglie No Vax
(Adnkronos) – “Abbiamo avuto un atteggiamento collaborativo e mai pregiudiziale verso la proposta di istituire una commissione d’inchiesta sul covid. E lo abbiamo fatto perché pensiamo che ogni approfondimento utile per comprendere cosa va messo a punto nel sistema per affrontare possibili nuove emergenze sia il benvenuto.
Il nostro obiettivo, come dimostrato durante la pandemia, è tutelare la salute dei cittadini”. Così Marco Furfaro, capogruppo in commissione affari sociali, e i componenti dem Paolo Ciani, Gianni Girelli, Ilenia Malavasi, Nico Stumpo.
“Le forzature di queste ore della maggioranza – che per problemi interni ha prima ritirato un testo e poi ne ha presentato un altro a un’ora dal voto in commissione, senza coinvolgere l’opposizione – sono inaccettabili e dimostrano che l’unico obiettivo è quello di usare vicende gravi e drammatiche per fare propaganda sulla pelle di chi ha sofferto e combattuto il covid“.
“Basti pensare che nel testo si mette in dubbio l’utilità dei vaccini, ammiccando ai novax, e non sono menzionate le regioni, cioè l’istituzione che ha la competenza principale sulla sanità. Siamo usciti dall’aula e abbiamo deciso di non votare la proposta perché è ridicolo fare una commissione d’inchiesta sul covid escludendo le regioni, significa che la destra vuole solo strumentalizzare una tragedia e provare a distogliere l’attenzione dalle incapacità di questo governo nell’affrontare le emergenze del Paese”.
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