L’alleanza tra PD e Cinquestelle va a farsi benedire! Con l’elezione di Schlein si allontanano i due partiti della feccia. Alleati solo in cinque citta’

Amministrative, il fronte progressista non decolla: in 19 città al voto alleanza Pd-M5S siglata solo in cinque casi

Alle elezioni del 14 e 15 maggio il patto tra i dem e il Movimento non si consolida, come successo per il Lazio e Lombardia. In nove capoluoghi i due partiti vanno al voto in coalizioni diverse.

Anche con il nuovo corso del Pd di Elly Schlein, in teoria più vicino alle istanze del M5S, alle prossime elezioni amministrative di maggio il fronte progressista non si consolida. Un po’ come avvenuto alle regionali del Lazio e in Lombardia, l’alleanza c’è (o meno) a seconda dei territori, dei rapporti locali fra i due partiti e delle candidature.

Pd, Articolo 1 con Elly Schlein: “Voto compatto per Boccia e Braga”

“Noi di Art.1 votiamo compatti per Boccia e Braga come nuovi capigruppo, assolutamente sì”. Arturo Scotto, deputato e coordinatore di Articolo 1, lo annuncia intervistato in diretta da Un Giorno da Pecora, su Rai Radio 1. Nessuna novità sostanziale, anzi la conferma di come i delicatissimi equilibri dentro al Pd siano stati di fatto travolti dalla vittoria di Elly Schlein alle primarie. Una svolta a sinistra che ha inevitabili ripercussioni nel rapporto con la minoranza interna guidata dallo sfidante sconfitto Stefano Bonaccini, che si è spaccata sull’appoggio ai due candidati della Schlein per i ruoli di capogruppo alla Camera (Chiara Braga) e al Senato (Francesco Boccia).

Il ruolo di Articolo 1, che diventerà di fatto una corrente del Pd targato Schlein, e degli ex scissionisti dem sarà preponderante nei prossimi mesi, con buona pace degli ex renziani di Base riformista, non a caso i più inquieti in queste ore. “Faremo un’assemblea nazionale al massimo entro i primi di maggio e trasformeremo Articolo 1 in un’associazione che entrerà a far parte del Pd – prosegue Scotto -. Cambieremo statuto e forma entro un mese. Se Massimo D’Alema rientrerà nel Pd? Non ha sottoscritto l’adesione al Pd per ora, lo deciderà lui. Non ne abbiamo parlato, mentre con Speranza ne abbiamo parlato”. Mentre Bersani “non ha effettuato la preiscrizione ma è andato a votare alle primarie”.

Secondo rumors, anche Scotto potrebbe entrare nella squadra della segretaria, ma il diretto interessato smentisce categoricamente: “È totalmente escluso che io entri nella segreteria del Pd, non credo proprio. Per dire, è più facile che il Napoli perda lo scudetto che io faccia parte della nuova segreteria del partito”. Un sospiro di sollievo per molti, al Nazareno. La linea politica sull’asse Schlein-Articolo 1 è sempre più chiara e netta. “Mi sembra una caz***a rendere l’utero in affitto un reato, non si risolvono problemi di questo tipo con una ulteriore aumento dei reati”.

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