Nuova emergenza sanitaria: Bassetti pretende di inventare un nuovo allarme choc sperando che qualche allocco abbocchi

La Candida auris “è purtroppo una brutta bestia. Sta aumentando in maniera significativa in tutto il mondo, compresa anche l’Italia, e con il Covid la crescita è diventata impressionante. Dobbiamo alzare l’asticella. È fondamentale sorvegliare, evitando di commettere gli errori del passato!”, ha detto il professor Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, commentando i dati che arrivano dagli Stati Uniti per la diffusione di tale patologia, risultata addirittura in alcuni casi letale.

“Come Sita, la Società italiana di terapia antinfettiva stiamo facendo questo: abbiamo un sistema di sorveglianza e un registro di queste infezioni”, ha evidenziato il professor Bassetti. A preoccupare l’esperto è il fatto che “la Candida auris è resistente a moltissimi farmaci anti-fungini di primo livello, le infezioni possono essere molto gravi fino alla setticemia e la mortalità è piuttosto elevata, dal 30-40% fino al 50%”. E ancora: “L’aumento di infezioni è purtroppo frutto di un alleggerimento delle misure per il controllo delle infezioni durante la pandemia di Covid-19, quando le persone pensavano più a proteggere loro stesse dal virus e c’è stata una minore attenzione a questo microrganismo, su cui bisogna fare davvero molta attenzione”, le parole del direttore della Clinica di Malattie infettive del San Martino.

La Candida auris può trasmettersi attraverso il contatto con superfici e/o dispositivi medici contaminato o il contatto tra persone colonizzate o infette, si legge sul sito di epidemiologia dell’Iss. Sono più a rischio di contrarre un’infezione del genere i pazienti che: hanno problemi di salute preesistenti; sono ospedalizzati o si trovano in case di cura; necessitano di dispositivi medici invasivi; hanno un sistema immunitario indebolito. I sintomi da Candida auris “variano in base al sito corporeo interessato, tuttavia i sintomi potrebbero non essere evidenti in quanto i pazienti che contraggono l’infezione sono spesso già ospedalizzati e affetti da altre patologie che possono ostacolarne la diagnosi. I quadri clinici più frequentemente riscontrati nelle infezioni da Candida auris sono: infezioni del torrente ematico; infezioni intra-addominali; infezioni di ferite; otiti. Inoltre, Candida auris è stato isolato da liquido biliare, tratto respiratorio e urina, ma non è ancora chiaro se possa provocare infezioni, a polmoni e vescica”.

 

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