Nei giorni scorsi c’è stato un controllo da parte dei carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) che ha portato al sequestro di ben 220 forme di formaggio. Esse erano destinate a diventare Parmigiano Reggiano Dop, ma quello che hanno trovato all’interno i militari è davvero raccapricciante. Fortunatamente il loro intervento è stato tempestivo ed ha evitato che queste forme di formaggio fossero messe in circolazione.
I Nas hanno effettuato un controllo in un caseificio, procedendo al sequestro amministrativo e all’avvio alla distruzione di 84 forme di formaggio destinate a diventare Parmigiano Reggiano Dop. Esse, infatti, sono risultate non idonee a proseguire la stagionatura perché interessate da crepe, alveolature e rotture, in difformità alle procedure di autocontrollo aziendale. Purtroppo non finisce qui, perchè il vero e proprio orrore arriva dopo. I militari hanno inoltre proceduto al fermo ufficiale di altre 137 forme della stessa tipologia e a fare notizia sarebbe una delle irregolarità rilevate all’interno delle forme di formaggio. Quello che hanno trovato all’interno del formaggio, infatti, è davvero raccapricciante.
Come riporta Parma Today, durante un controllo effettuato in un caseificio, i Nas di Parma hanno sequestrato alcune forme di formaggio perchè, oltre a non risultare idonee, presentavano al loro interno ragni e addirittura pezzi di intonaco. La scoperta ha portato, a carico del legale rappresentante del caseificio, una sanzione amministrativa complessiva di 3mila euro e la segnalazione all’Autorità Sanitaria per la sospensione dell’attività sino al ripristino delle condizioni igienico sanitarie. Fortunatamente l’intervento dei militari è stato tempestivo ed hanno evitato che queste forme di formaggio, destinate a diventare Parmigiano Reggiano Dop, finissero sulle nostre tavole. In tal caso, le conseguenze per il nostro corpo sarebbero potuto essere veramente letali. Un sentito ringraziamento dunque ai militari che hanno scongiurato questo pericolo.
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