Stasera in Francia rischia di scappare la rivoluzione: bocciata la mozione che prevedeva lo stop al contestatissimo provvedimento di Macron sulle pensioni

di Miriam Gualandi per byoblu

Emmanuel Macron e il primo ministro Elisabeth Borne si sono giocati il tutto per tutto sulla riforma delle pensioni e lā€™esecutivo si salva per soli 9 voti. La mozione depositata dal gruppo parlamentare Liot non ĆØ riuscita infatti a riunire i 287 voti necessari. La riforma dunque, ĆØ da considerarsi praticamente accolta.

La giornata di voto

Nel pomeriggio di oggi lā€™Assemblea nazionaleĀ ha discusso leĀ due mozioni di sfiduciaĀ presentate rispettivamente daĀ Marine Le PenĀ e dal gruppo parlamentareĀ Liot, allā€™indomani della decisione della prima ministra Elisabeth Borne di ricorrere allā€™articolo 49,3 della Costituzione per far passare la contestatissima riforma delle pensioni.

Secondo le stime a metĆ  mattina di oggiĀ 264 parlamentari, di cui 9 dei Repubblicani, si erano detti pronti aĀ votare la mozione transpartitica, cioĆØ quella presentata da Liot e co-firmata dai deputati di Nupes. Ad aprire il botta e risposta tra parlamentari ĆØ statoĀ Charles De CoursonĀ in rappresentanza di Liot che ha ribadito come la decisione presa da Borne sia stata unaĀ ā€œnegazione della democraziaā€.

Aurore BergĆ©, presidente del gruppo di maggioranza Renaissance, ha deplorato invece la presentazione della mozione di censura che mirerebbe ā€œa bloccare il paeseā€. Lā€™ago della bilancia ĆØ rappresentato daiĀ RĆ©publicains, fortemente divisi al loro interno. Lapidario il presidenteĀ Olivier MarleixĀ che ha affermatoĀ ā€œnoi non voteremo le mozioniā€.

Le piazze fremono

A fremere non sono solo le stanze del potere, ma anche leĀ piazze. Per tutta la giornata odierna si sono susseguite in tutto il PaeseĀ manifestazioni spontanee, blocchi del traffico e delle stazioni, in particolare a Rennes, a Versaille e nella stessa Parigi.

Ingente lo spiegamento di forze dellā€™ordineĀ intorno Place de La Concorde e soprattutto intorno a Palazzo Borbone, dove si trova la sede dellā€™Assemblea Nazionale. Nel frattempo le associazioni intersindacali hanno giĆ  annunciato una nona giornata dā€™azione, prevista per il prossimo giovedƬ 23 marzo.

Nelle ultime settimane lā€™indice di gradimento del presidente Macron ĆØĀ sceso al 28%Ā e secondo un sondaggio condotto dallā€™istituto Ifop per conto della rivista franceseĀ ā€œLe Journal du Dimancheā€, il netto calo di consensi segue proprio la decisione di invocare lā€™articolo 49,3 della Costituzione.

Macron, trema la Francia. Votate le mozioni di sfiducia: il risultato

Emmanuel Macron ĆØ salvo, almeno per il momento. Oggi era previsto il voto di due mozioni di sfiducia presentate dalle opposizioni nei confronti del governo francese guidato da Elisabeth Borne dopo la decisione del presidente di approvare la riforma delle pensioni senza lā€™approvazione del Parlamento.

Delle dueĀ mozioni, una era quella piĆ¹ pericolosa, presentata dal partito indipendente Liot e votata da tutte le opposizioni. Il voto si ĆØ chiuso in serata e i deputati lā€™hanno rigettata per una manciata di voti. Si ĆØ fermata a 278 voti a favore contro i 287 necessari per lā€™approvazione, e per far cadere laĀ Borne: se fosse passata, il voto avrebbe comportato la caduta dellā€™esecutivo e lā€™invaliditĆ  della riforma delle pensioni che il presidente aveva deciso di far passare col ricorso allā€™articolo 49.3 della Costituzione.

Macron insomma esulta ma certo non puĆ² stappare champagne. Buona parte dei deputati gollisti, iĀ Repubblicans, ha votato a favore della mozione andando contro le indicazioni del presidente del partito, Eric Ciotti. Il governo francese ha tremato e per ora ha retto. Ma lā€™Eliseo ha subito il colpo e le proteste non si fermeranno. Ā Mathilde Panot, per la France Insoumise di Jean-Luc MĆ©lenchon, ha detto che ā€œquestiĀ 9 voti risicatiĀ che mancano non risolvono niente. La situazione resta la stessa, noi continuiamo la mobilitazione fino al ritiro di questa riforma delle pensioniā€.

Il risultato inoltre rischia di inasprire ancora le proteste di piazza che vanno avanti ormai da giorni. AlcuniĀ gruppiĀ diĀ manifestantiĀ stanno giĆ  affluendo nella zona di Invalides a Parigi. Lo stesso accade in piazza della Concordia. Non lontano dai palazzi dellā€™Assemblea alcuni cassonetti sono giĆ  stati dati alle fiamme. GiĆ  da stamattina sono vietati gli assembramenti e la polizia ĆØ schierata in tenuta antisommossa.

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