Vincere al Gratta e Vinci o al Superenalotto può essere una “fregatura”: pochi sanno che l’importo della vincita viene decurtato in automatico dalle tasse

Vincita Gratta e Vinci tasse. Spesso ci auguriamo di essere fortunati nel gioco e di vincere magari al Superenalotto o di pescare un Gratta e Vinci dal valore molto alto. Non sempre, però, vincere nel gioco è conveniente. Non ci crederete, ma può risultare anche una “fregatura”. Il motivo è veramente assurdo.

A qualcuno sarà capitato almeno una volta nella vita di vincere nel gioco. Se si tratta di piccole somme la soddisfazione è minima e soprattutto dura poco. Nel caso di somme elevate, però, può risultare anche una “fregatura”. Chi pensa che vincere al Superenalotto o con i Gratta e Vinci non ha i suoi aspetti negativi, si sbaglia. Con il sistema di tassazione presente in Italia, anche una vincita nel gioco può diventare una “fregatura”.

Tutti coloro, infatti, che vincono al Lotto o con i Gratta e Vinci, oltre che dichiarare la propria vincita, devono pagare anche le tasse allo Stato. Esiste una speciale banca dati, gestita dal Fisco, che comunica con l’AAMS (Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato) ed ha lo scopo di trovare eventuali vincitori che non vogliono pagare le tasse sulle cifre che hanno vinto al gioco.

Le vincite superiori ai 500 euro devono essere dichiarate e sono tassate. Per le vincite online le tasse vengono detratte automaticamente. La cifra riscossa, infatti, è al netto di quella prevista.

A questo punto molti si staranno chiedendo a quanto ammontano le tasse per una vincita al Superenalotto o al Gratta e Vinci. Come abbiamo già detto, le vincite superiori ai 500 euro vanno dichiarate e sono tassate. Fino a qualche anno fa, la percentuale era del 12%. Adesso, invece, lo Stato percepisce il 20% dalle vincite nel giocoNel caso di vincite riscosse con i giochi Lotto oppure 10 e Lotto, le tasse sono dell’8 e del 11% indipendentemente dalla cifra vinta.

Vincere nel gioco, dunque, può essere una “fregatura”, ma sicuramente ognuno di noi si augura di pagare le tasse per un premio vinto anziché pagarle per qualunque altro motivo. Ogni giorno, infatti, paghiamo tasse magari senza nemmeno accorgercene. Le tasse del 20, dell’11 o dell’8% nel gioco, dunque, sono sicuramente una “scocciatura”, ma è un prezzo che siamo disposti a pagare pur di essere fortunati almeno una volta nella vita.

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