La maledizione di Putin si abbatte sugli Stati Uniti: tutte le banche stanno crollando in borsa, stiamo per assistere all’ennesimo crack finanziario degli squali: pensavano di risolvere i loro problemi con guerra e sanzioni. Ecco il risultato

di Laura Ruggeri da Telegram

Quasi la metà delle 20 principali banche statunitensi vede i propri titoli in calo del 20% o più.

Più della metà dei titoli delle banche regionali sono scesi di oltre il 40%. La borsa di New York ha sospeso il trading delle azioni della First Republic bank, che sono crollate del 66%. Le azioni di Western Alliance sono scese del 75%.

Le azioni delle banche in Europa e in Svizzera hanno iniziato a crollare, Deutsche Bank -7,84%, Credit Suisse – 7%.

C’è da stupirsi che i Paesi liberi si stiano mettendo in coda per aderire ai BRICS e desiderino un ordine mondiale multipolare? La fiducia nella tipografia yankee è ai minimi storici. 

USA: Biden chiede di avere fiducia nel sistema creditizio, che intanto affonda

di Leoniero Dertona per Scenari economici

Gli errori si pagano, soprattutto quando si tratta di sistemi creditizi. Se si sbaglia la comunicazione, o l’operatività, nella tutela del credito si distrugge la base della banca stessa che non è il denaro, non sono i depositi, ma è la fiducia. Questo è stato valido per Lehman, Bear Stearns, o in Italia per Carife, banca Etruria o BPVI. La fiducia degli azionisti e dei clienti nella banca è talmente importante da contare più di qualsiasi suo attivo e dei muri stessi delle sue strutture. Senza fiducia le banche sono solide come lapidi e stabili come tombe.

Nei giorni scorsi sia lente di garanzia americano FDIC  sia il segretario al Tesoro Janet Yellen si sono dimenticati di questo principio base, limitando le garanzie sui depositi di SVB e Signature Bank ed escludendo gli azionisti. Il risultato? Una caduta verticale nei valori azionari impressionante, tale da fare pensare a una vera e propria crisi inarrestabile. Alcuni esempi di quello che sta accadendo:

First Republic Bank

Cubi Bank

Una bella caduta di valori, al limite della crisi bancaria profonda.

Alla fine perfino Biden è dovuto intervenire invitando gli americani ad avere fiducia nelle banche USA, ma confermando alcuni errori.

Nel discorso Biden nega qualsiasi possibilità di bail out degli azionisti, cosa che in teoria sarebbe buona e giusta, ma che rischia di impedire la ricapitalizzazione delle banche più in crisi. Il problema è proprio nel voler applicare soluzioni politicamente motivate che poi rischiano di essere invertite, con dei costi colossali, per non creare delle crisi sistemiche.

Questa notte si riunirà anche il board della FED e vedremo se anche in questo caso prevarrà l’ideologia.

PS: e i controlli? Funzionano BENISSIMO considerando che SVB ha superato i controlli del revisore KPMG e aveva una tripla A di Moody’s. Tutto magnifico…

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