“Nei primi tre mesi ha speso più dei predecessori” Repubblica inventa una nuova stucchevole polemica contro il governo: nel mirino i costi delle missioni all’estero della Meloni

Estratto dell’articolo di Antonio Fraschilla per “la Repubblica”

Nei primi tre mesi del suo governo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è tra quelle che ha speso di più in missioni e viaggi rispetto alla fase di start-up dei suoi predecessori alla guida di Palazzo Chigi. Più dei governi Renzi, Gentiloni, Conte I e Draghi, e in parte meno solo del governo Conte II. […]la leader di FdI da principale inquilina di Palazzo Chigi è quella che nei primi tre mesi ha portato in giro per il mondo, e l’Italia, le delegazioni più corpose al seguito e tra queste il maggior numero di esterni all’amministrazione.

Insomma, al momento non ha invertito la “rotta”, diciamo, anzi l’ha rilanciata. Il tutto mentre crescono rispetto al governo Draghi anche i voli fatti con aerei di Stato da parte dei ministri: con il titolare del dicastero della Giustizia Carlo Nordio che ha utilizzato questi voli anche per tratte del tutto interne al Paese e sempre atterrando o partendo dalla sua città, Treviso, per «motivi di sicurezza».

Di certo c’è che Palazzo Chigi ha appena pubblicato il report delle missioni della presidente del Consiglio nei primi tre mesi dal suo insediamento. In totale spesi 193.233 euro per undici viaggi con al seguito delegazioni composte complessivamente da 280 persone tra staff e addetti vari, tra i quali 17 esterni alla presidenza. Soltanto a novembre la spesa è stata di 158.671 euro per quattro viaggi, uno in Italia e tre all’estero: quest’ultimi sono stati a Bruxelles, per la prima visita ufficiale fuori l’Italia, a Sharm el Sheikh per Cop27 e a Bali in Indonesia per il G20. Per queste tre missioni previsti pernottamenti e spese di trasferta per un totale di 134 persone, 14 delle quali esterne e non dipendenti di Palazzo Chigi.

[…] Numeri superiori a quelli dei suoi predecessori. Il governo Conte II nei primi tre mesi ha registrato una spesa di oltre 260 mila euro tra settembre e novembre 2019, però per ben 36 viaggi e con una media di componenti a delegazione di 15 persone.

L’ex presidente Mario Draghi nei primi mesi di vita del suo mandato tra febbraio e giugno 2021 ha speso circa 80 mila euro per dieci viaggi, due in Italia e otto all’estero: poche trasferte, per l’ex presidente del Consiglio, anche perché si era ancora in piena fase pandemica.

Il primo governo Conte tra giugno e agosto del 2018 ha speso complessivamente 148.496 euro per 12 missioni quasi tutte all’estero e con un totale di persone portate al seguito di 223 unità. In questi primi viaggi di Conte non ci sono state missioni istituzionali come il G20 fatto da Meloni a Bali. Ma anche a voler prendere a raffronto il primo G20 che ha visto la partecipazione di Conte, a Osaka nel giugno 2019, proprio in quel mese l’ex presidente ha fatto 36 viaggi all’estero spendendo 150 mila euro.

[…] Anche sui voli con aerei di Stato dei ministri si registra in generale un aumento rispetto, a esempio, ai primi tre mesi del governo Draghi. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani ha fatto 12 missioni. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, 7. Il ministro Nordio ha utilizzato 5 volte i voli di Stato e sempre per partire o atterrare a Treviso. In totale 35 voli di Stato, contro i 20 dei ministri di Draghi. Il governo Meloni viaggia, eccome.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

“Pizza e ragù a rischio” L’Italia rischia di dire addio ad alcuni dei suoi piatti-simbolo: cosa sta succedendo alla faccia del 'riscaldamento globale'

Next Article

"Il 93% dei depositi non assicurato" Crac Silicon Valley Bank, l'ammonimento dell'economista Giulio Sapelli

Related Posts