“Diciamo addio alla patente”. Scompare la tessera di plastica, Bruxelles inventa una finta rivoluzione per inventare un nuovo strumento di controllo

Addio patente di guida, ci sono novità in arrivo: presto non sarà più come la conosciamo. A stabilire (per ora solo a proporre) le modifiche è una direttiva dell’Unione Europea, presentata dalla commissaria ai Trasporti Adina Valean, che procede partendo da un punto: disporre di un documento valido a tutti gli effetti oltre i confini dei singoli Stati all’interno dell’Unione Europea, sul quale siano riportate anche le infrazioni al codice della strada commesse dal suo titolare. E, in seconda battuta, impedire che chi compia violazioni in un Paese diverso dal proprio possa passarla liscia, come avviene oggi nel 40% dei casi.

Allo stesso modo, la condivisione dei dati a livello comunitario renderà efficace la sospensione del documento di guida in tutta l’Unione. La patente non cambierà solo in questo senso, ma anche fisicamente. La direttiva introduce per la prima volta una patente di guida digitale, accessibile tramite un telefono cellulare o altro dispositivo, che sarebbe riconosciuta in tutta l’Ue. In questo modo, si semplificherebbero le procedure amministrative e la sostituzione, il rinnovo o il cambio della patente di guida.

Dato che sarà possibile eseguire l’intera procedura online . La direttiva stabilisce i requisiti minimi per consentire l’interoperabilità tra le patenti di guida digitali in tutta l’Ue. Dopo un periodo di adattamento, la patente di guida digitale verrà rilasciata di default, ma i conducenti potranno anche essere in possesso di una patente di guida fisica o di entrambe.

La Commissione Europea vuole inoltre permettere ai giovani europei di sostenere l’esame di guida a 17 anni. Tuttavia, non potranno guidare da soli prima dei 18 anni di età. Un sistema simile esiste già per le patenti di categoria B in alcuni Stati, come Germania e Austria, e ha avuto un impatto sensibile sulla sicurezza stradale. Il sistema consente ai giovani conducenti di acquisire esperienza alla guida sotto la supervisione di un adulto, nel primo anno di pratica.

Il nuovo sistema si applicherà anche alle patenti di categoria C (autocarri), per facilitare l’accesso alla professione di autisti per i giovani. L’abbassamento della soglia di età per la formazione può anche rendere più attraente per i giovani una carriera nel settore dei trasporti, contribuendo così, nel tempo, ad alleviare la carenza di autisti professionisti, senza compromettere la sicurezza stradale.

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