Morti in eccesso, siamo al dato choc di +37%! Le statistiche arrivano dall’Europa. L’Italia non dà i dati, ma il ‘Quotidiano Sanità’ li ha ricostruiti

di Gabriele Angelini per IlParagone

I dati sono sempre più netti e inequivocabili, in Italia (ma anche negli altri Paesi del mondo dove si è optato per la vaccinazione selvaggia), si registra un brusco incremento dei morti in eccesso. A destare preoccupazione è in particolar modo il dato di dicembre 2022, dove l’eccesso di mortalità nei paesi della UE è arrivato a segnare un vertiginoso +19% rispetto al periodo 2016-2019. È anche il valore più alto registrato nel 2022. L’aumento è significativo anche rispetto a novembre 2022, quando l’eccesso di mortalità era a +8,4%, comunque molto alto. I dati sono stati pubblicati da Eurostat, che ha anche rivisto il dato italiano. Nella precedente edizione dei dati pubblicati a gennaio, infatti, la stima provvisoria di mortalità in eccesso per il nostro Paese per il mese di novembre 2022 era di +0,5%, invece nei nuovi dati è indicata al +9,4%. Un incremento da far sobbalzare sulla sedia il governo intero, o almeno il ministro della Sanità. Ma non è tutto, perché questi dati sono significativi anche su altri fronti.

Come spiega Quotidiano Sanità che si è interessato all’aggiornamento di questi numeri, “il dato pubblicato mensilmente da Eurostat si riferisce al numero di decessi per tutte le cause misurato durante una crisi, al di sopra di quanto si potrebbe osservare in condizioni ‘normali’”. In questo caso, la linea di base è costituita dal numero medio di decessi avvenuti in ogni mese nel periodo 2016-2019, dunque prima dell’avvento del Covid e – diciamo noi – della relativa vaccinazione di massa. I nuovi dati di dicembre 2022 sono importanti perché presentano diverse variazioni sul numero di morti in eccesso in Ue. Il tasso più elevato e spaventoso è quello registrato in Germania: +37%. E sono tanti i Paesi con tassi superiori al +20%, come Austria (+27%) e Slovenia (+26%).

Ma anche Irlanda e Francia (+25%), Repubblica Ceca, Paesi Bassi ed Estonia (+23%), Danimarca (+22%), e Finlandia e Lituania (+21%). Tutti con tassi di morti in eccesso vertiginosi. E l’Italia? “I nuovi dati non sono al momento disponibili, saranno pubblicati da Eurostat a fine febbraio”. Intanto, però, prendendo a modello l’incremento avuto dalla Germania, è possibile prevedere che anche per l’Italia il mese di dicembre rappresenti un allarme rosso facendo registrare un +22%. È una previsione, si attendono ora i dati ufficiale. Quel che è certo che a novembre il nostro Paese registrava comunque un +9.4%, mentre la Germania (che poi è balzata oltre il 37%) fissava un +15.8%. Questo giornale continua a dare conto quotidianamente delle morti per “malori improvvisi” che si registrano in Italia, un boom drammatico e allarmanti di cui però le autorità e il ministero della Salute non vogliono tenere conto. A morire sono per di più giovani e giovanissimi, vittime di una strage silenziosa di cui vorremmo presto sapere di più.

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  1. Non interverrà pubblicamente nessun politico o esponente del governo, si nascondono tutti gli effetti del siero killer semplicemente non parlandone, tanto gli ingenui che hanno creduto alle favole del sicuro ed efficace crederanno anche che sono semplici coincidenze o meglio sfortunate coincidenze. Purtroppo anni di teleinstupidimento e di social-network-demenza portano a non riuscire più a pensare con la propria testa e valutare i fatti.

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