Lutto gravissimo a Radio Due: la sclerosi multipla ha vinto e si è portata via Fiamma Satta, storica anima del programma cult “Fabio e Fiamma e la trave nell’occhio”

ADDIO A FIAMMA SATTA – GIORNALISTA, SCENEGGIATRICE, SCRITTRICE, DAL 1993 ERA COSTRETTA A CONVIVERE CON LA SCLEROSI MULTIPLA – VOCE STORICA DI RADIODUE, DAL 1987 AL 2010 È STATA AUTRICE E INTERPRETE CON FABIO VISCA DELLA SERIE QUOTIDIANA “FABIO E FIAMMA E LA TRAVE NELL’OCCHIO” – PER “LA GAZZETTA DELLO SPORT” CURAVA LA RUBRICA E IL BLOG “DIVERSAMENTE AFFABILE” – DELLA SUA MALATTIA DICEVA: “È ANTIPATICISSIMA, DURISSIMA, ODIOSA. MA ANCHE L’ESSERE PIÙ SGRADEVOLE HA LE SUE FRAGILITÀ”

1 – BIOGRAFIA DI FIAMMA SATTA

Da www.cinquantamila.it – la storia raccontata da Giorgio Dell’Arti

Fiamma Satta, nata a Roma 26 agosto 1958. Giornalista. Sceneggiatrice. Scrittrice. Laureata in Storia Moderna. Voce storica di Radiodue, dal 1987 al 2010 è stata autrice e interprete con Fabio Visca della fortunata serie quotidiana Fabio e Fiamma.

• Collabora a Vanity Fair e firma per la La Gazzetta dello Sport una rubrica e un blog Diversamente affabile sui temi dell’inciviltà.

• Dal 1993 conviveva con la sclerosi multipla

• Nominata da Giorgio Napolitano nel 2014 “Commendatore al Merito della Repubblica Italiana”. Due mariti. Due figli.

2 – IO E LEI”, CARISSIMA NEMICA. FIAMMA SATTA RACCONTA LA SUA SCLEROSI MULTIPLA

Estratto dell’articolo di Carmelo Di Leo per “la Repubblica” del 27 aprile 2017

fiamma satta

“E’ antipaticissima, durissima, odiosa. Ma anche l’essere più sgradevole ha le sue fragilità”. Ne parla con una certa delicatezza, quasi amore. Eppure quella malattia le ha cambiato totalmente la vita. La sclerosi multipla e Fiamma Satta, rispettivamente la “io” e la “lei” del nuovo romanzo della scrittrice e giornalista, affetta da quasi 25 anni dalla malattia neurodegenerativa. Che non le impedisce tuttavia di vivere pienamente la sua vita.

fiamma satta e pierfrancesco favino

Il libro. “Io e lei. Confessioni della sclerosi multipla” è un romanzo che narra quella che, secondo l’autrice, è “paradossalmente una storia d’amore”. Con l’artificio che la sclerosi multipla diventa voce narrante, trasformandosi in un personaggio, con una caratterizzazione vera e propria: dissacrante, politicamente scorretta, ironica, irascibile.

Parla in prima persona e attacca tutto e tutti: parte dalla donna (“piccola decerebrata”) dentro la quale si è annidata, passa ai suoi lettori (“uditorio miserrimo”) e non risparmia nemmeno la rubrica che Fiamma firma per la Gazzetta dello sport (che la malattia squalifica come “un desolante diario pubblico di disavventure”).

Ma l’autrice non si identifica con la sclerosi: è anche altro, è soprattutto altro. E tira fuori un romanzo universale, che dà coraggio a chi soffre di qualsiasi malattia, che può essere un’occasione di crescita interiore per chiunque. Fiamma Satta elogia la capacità dell’essere umano di adattarsi anche alle novità più distruttive. […]

“Io e lei” parte da una malattia e diventa un vero inno alla vita: “A chi mi dice, ‘fossi stata in te mi sarei suicidata’, io rispondo: avresti fatto molto male, la vita è talmente piena di cose meravigliose da fare, anche in sedia a rotelle”. Una storia che turba, diverte e fa riflettere. “Un idrante”, come spiegato da Carlo Verdelli in una nota al testo, da maneggiare “con cura e, potendo, con umano amore”. In un rovesciamento dei ruoli che alla fine rende la “lei” del titolo la vera protagonista, e l’originario “io” semplicemente uno sfondo.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
2 comments
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

La morte di Gianluca sulla coscienza di Draghi e Speranza! obbligato al siero per non perdere il lavoro, dopo un anno di effetti avversi ammazzato dal solito malore improvviso

Next Article

Lutto nel mondo della giornalismo di regime: morto a 63 anni Curzio Maltese, storico editorialista di fiducia di De Benedetti

Related Posts