Mentre gli italiani sono alle prese con una delle crisi più feroci della storia, con l’inflazione che galoppa verso mete mai viste, con il carrello della spesa sempre più vuoto ma sempre più costoso, e le bollette energetiche che non si riescono a pagare, i deputati della Regione Sicilia si alzano addirittura lo stipendio, passando dai “miseri” 11mila e 100 euro al mese a 12mila. Si vede che volevano fare conto paro e quindi hanno arrotondato per eccesso. Un bell’eccesso. La notizia ha fatto infuriare tutti, ma più di ogni altro Mario Giordano che ha dato in escandescenze all’inizio della puntata di “Fuori dal coro” del 14 febbraio. Mario Giordano si è sfogato contro i deputati siciliani che, giovedì scorso, con un blitz notturno, si sono “adeguati” gli stipendi, aumentandoseli di ben 900 euro.
Giordano: “La porcata vien di notte con le scarpe tutte rotte”
A detta dei deputati siciliani si tratterebbe di un adeguamento automatico, ma Mario Giiordano non ci sta e sbotta in diretta: “Nell’assemblea regionale siciliana, i deputati si sono aumentati lo stipendio con un voto di giovedì notte. Perché la porcata vien di notte con le scarpe tutte rotte – urla in studio Giordano – Prendevano 11 mila e 100 euro al mese e hanno pensato che fosse un po’ pochino. Allora si sono aumentati lo stipendio di 900 euro e sono arrivati a 12 mila euro al mese. E hanno detto che è tutto regolare. E ci mancherebbe altro che non fosse un aumento regolare!”.
Conclude Giordano: “Poi hanno anche detto che era un aumento automatico e invece no! State dicendo una balla”. L’aumento in busta paga ai 70 deputati regionali dell’Assemblea regionale siciliana è legato a una norma che prevede l’automatico adeguamento Istat. Nell’ambito della discussione sulla Finanziaria, con il voto segreto, è stato bocciato un emendamento presentato dal leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, che avrebbe stoppato il sostanzioso incremento. L’incremento degli stipendi dei deputati siciliani è legato a una legge del 2014.
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