Sanremo è solo l’antipasto: Mattarella pronto a sfruttare ogni occasione pur di boicottare le riforme che vuole il governo eletto. La Mummia difende la casta ad oltranza

Estratto dell’articolo di Ugo Magri per “la Stampa”

IL GOVERNO MELONI E’ AVVISATO: L’INCURSIONE A SANREMO DI MATTARELLA È SOLO UN INIZIO – UGO MAGRI: “ALTRI EVENTI PUBBLICI SEGUIRANNO CON, AL CENTRO, LA DIFESA DELLA COSTITUZIONE. IN OGNI FUTURO DISCORSO DEL PRESIDENTE NON MANCHERÀ IL RICHIAMO A QUALCHE NUOVO ARTICOLO. DIETRO LA PEDAGOGIA CIVILE DI MATTARELLA QUALCUNO VEDE UN OSTACOLO AI PROGETTI DI NUOVA REPUBBLICA, UN MESSAGGIO SUBLIMINALE INDIRIZZATO AI PALAZZI DEL POTERE CHE SUONA COSÌ: LIBERO IL PARLAMENTO, SE CI RIESCE, DI MIGLIORARE L’IMPIANTO. MA PERCHÉ CAMBIARE CIÒ CHE FUNZIONA?”

[…] La visita a sorpresa di Sergio Mattarella, per solennizzare i 75 anni della Carta, ha riscosso consensi social […] ieri al Quirinale si respirava aria di soddisfazione o […] di scampato pericolo; perché come tutte le prime volte anche quella di un presidente al teatro Ariston poteva rappresentare un rischio.

Sarebbe bastato poco: una gag sopra le righe, una polemica fuori posto, una contestazione inattesa avrebbero sgualcito l’evento che invece è filato via liscio e resterà scolpito, se non nella storia d’Italia, almeno in quella del Festival. […] È falso, si precisa senza acrimonia, che Benigni avesse anticipato a Mattarella i contenuti del suo show; altrettanto falso che i vertici del servizio pubblico radiotelevisivo fossero stati tagliati fuori. Erano al corrente della visita ma, con molta correttezza, hanno tenuto la notizia segreta.

Quanto alla tecnica del blitz, adottata da Mattarella, si è resa indispensabile per evitare i nidi di serpenti. […] pubblicizzare in anticipo l’arrivo del presidente avrebbe scatenato una caccia alle poltrone di prima fila (anche per questo Mattarella si è rifugiato in un palco), con rimbalzi sul prezzo del biglietto accompagnato dal pressing di ministri e sottosegretari che avrebbero stravolto un cerimoniale volutamente semplice. La festa della Costituzione si sarebbe trasformata in una passerella di alti papaveri […]

Quanto alle critiche di Salvini, sono cadute nel vuoto […] Mattarella […] fa semplicemente il suo mestiere di Garante. […] Ecco perché l’incursione a Sanremo sarà solo un inizio. Chi conosce l’agenda del Quirinale avverte: altri eventi pubblici seguiranno con, al centro, la difesa della Costituzione. In ogni futuro discorso del presidente non mancherà il richiamo a qualche nuovo articolo. Poi, si capisce, dietro la pedagogia civile di Mattarella qualcuno vede un ostacolo ai progetti di nuova Repubblica, un messaggio subliminale indirizzato tanto al popolo di Sanremo quanto ai palazzi del potere che suona così: libero il Parlamento, se ci riesce, di migliorare l’impianto. Ma perché cambiare ciò che funziona?

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