Parlerà di povertà, ma non la sua: il vergognoso contratto ‘da artista’ del compagno Iacona: formalmente in pensione, adesso raddoppia con un ingaggio da sultano

Estratto dell’articolo di Giampiero De Chiara per Libero Quotidiano

COMPAGNO IACONA, FACCE RIDE! IL GIORNALISTA TORNA IN PRIMA SERATA E PARLERÀ DI POVERTÀ, MA NON CERTO LA SUA – IL CONDUTTORE DI “PRESA DIRETTA” HA ANTICIPATO LA PENSIONE, MA GRAZIE A BEPPE CASCHETTO È RIENTRATO IN RAI DALLA FINESTRA CON UN CONTRATTO DA “ARTISTA”: GUADAGNERÀ 660MILA EURO IN 3 ANNI (E POI HANNO IL CORAGGIO DI FARE LA MORALE AL CONTRATTO DI BRUNO VESPA)

Riccardo Iacona lascia, raddoppia e ci guadagna un bel gruzzolo. Beato lui che se lo può permettere.

È Dagospia a svelare che il conduttore di Presa Diretta, da domani sera di nuovo in prima serata su Rai Tre, ha anticipato la pensione a fine gennaio rivolgendosi poi a Beppe Caschetto (agente di molti artisti della tivù) per rientrare in azienda con un contratto da “artista”. Le cifre sono notevoli e vanno aggiunte alla pensione che Iacona percepirà come giornalista Rai, maturata fin dai tempi della Samarcanda di Michele Santoro.

Il sito di Roberto D’Agostino parla di un accordo, valido dal 2023 al 2026, per 660mila euro che potrebbero salire fino a 800mila.

“STRANEZZE” Un bel colpo per il conduttore Rai. Ed è curioso che proprio nella prima puntata dell’anno del suo programma si parlerà di: «Evasione fiscale, dello scandalo del lavoro nero e della povertà che aumenta», come recita lo stesso Iacona in un video pubblicato sulla pagina Facebook della trasmissione. Nasce così spontanea la battuta che se in Italia, secondo Presa Diretta, cresce la povertà (“stranamente” proprio mentre alla guida c’è un premier di centrodestra) non accadrà certo a casa Iacona.

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