Cosa c’è nel futuro del Partito Democratico? Una domanda che si stanno ponendo molti giornalisti e opinionisti in queste settimane concitate, che fanno seguito all’ennesima sconfitta elettorale e si fanno via via sempre più nebulose. Con annunci programmatici da parte dei vari candidati alla segreteria e una sensazione di caos ormai nettissima. Sul tema è intervenuto a modo suo anche lo showman Fiorello, che durante l’ultima puntata del programma radiofonico VivaRai2 ha cercato di ironizzare su quanto sta accadendo, nel suo stile. Un po’ per gioco un po’ per invitare realmente a riflettere, eccolo allora analizzare le 4 mozioni depositate nei giorni scorsi dai candidati alla segreteria, tra i quali Elly Schlein e Stefano Bonaccini.
Dopo aver fatto un lungo respiro, Fiorello ha esordito così: “Il nuovo partito dovrà essere ‘aperto… inclusivo… di prossimità…. cosegreteria… duale… verticista’”. Alquanto incredulo, lo showman si lascia andare all’ironia: “Questa è la settimana enigmistica!”. Poi, l’affondo riportato da Libero Quotidano.
“Chiamatevi Pam, Parole ad minchiam” ha detto Fiorello, sottolineando come certi ragionamenti siano ormai lontani da qualsiasi possibilità di comprensione. La puntata ha poi affrontato il tema del videomessaggio di Volodymyr Zelensky. atteso a Sanremo: “Sono solidale con gli amici della Raise li chiami in questi giorni sono tutti occupati, per questa storia di Zelensky. Il video verrà visto da Coletta: tutti i capi di Stato, Macron, Scholz, chiameranno Coletta, e Coletta farà una piccola call, una ‘coletta’ e spiegherà a loro: ‘state tranquilli, il video è sotto controllo”.
Fiorello ha poi spiegato che lui, al Festival, quest’anno non ci sarà: “La mia avventura a Sanremo è chiusa, morta e sepolta per sempre”. E ancora: “La mia avventura è finita. L’anno scorso è stato un po’ pesantuccio, tornare qui e trovare la platea piena mi ha emozionato moltissimo”.
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