L’INPS annuncia una novità importante riguardo i pensioni, penalizzata una fascia di italiani: tutti i dettagli
Continua a tenere banco il tema pensioni, argomento cardine del programma elettorale del Governo Meloni: l’esecutivo di centrodestra è già intervenuto in tal senso, aumentando le minime e incrementando i sussidi in base all’inflazione, e sono tanti i provvedimenti che dovrebbero entrare in vigore nell’arco del quinquennio governativo. Tuttavia ecco che arriva una doccia fredda riguardo l’aumento delle pensioni, ad annunciarlo è l’INPS. Ecco di cosa si tratta e chi è coinvolto da tutto ciò, come riportato da Leggo.it.
L’incremento dei sussidi pensionistici superiori a 2100 euro non entrerà in vigore da febbraio ma da marzo, slittando di un mese. In quel mese l’INPS procederà ad attribuire la perequazione in percentuale in base all’importo annuale in pagamento, come previsto dall’art. 1 comma 309 della legge di bilancio, e sempre a marzo saranno inoltre posti in pagamento anche gli arretrati riferiti ai mesi di gennaio e febbraio 2023. Tutto regolare invece per le pensioni di importo inferiore.
IL COMUNICATO INPS
“Dal primo gennaio – scrive in una nota l’Istituto di Previdenza Sociale – l’Inps ha provveduto ad attribuire la rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali nella misura del 100% a tutti gli utenti che abbiano ottenuto in pagamento, nell’anno 2022, rate di pensione per un importo inferiore o uguale a 2.101,52 euro (quattro volte il trattamento minimo). Per i pensionati il cui trattamento pensionistico cumulato è superiore al predetto limite la rivalutazione sarà attribuita sulla prima rata utile dopo l’approvazione della legge di Bilancio 2023“.
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