Briatore, guerra aperta contro Gualtieri: negato il permesso alla oramai celebre pizzeria di Via Veneto di allestire posti all’aperto

Estratto dell’articolo di Clemente Pistilli per “la Repubblica – Edizione Roma”

«In Italia è così, non si può lavorare. Anche se devo dire che, a differenza di Roma, a Milano non hanno fatto alcun problema per prorogarci l’occupazione del suolo pubblico con tavoli e sedie, abbiamo due terrazze » .

Vistosi negare dal Campidoglio la possibilità di continuare a utilizzare lo spazio esterno al suo locale, il Crazy Pizza di via Veneto, Flavio Briatore punta il dito contro la solita burocrazia e allo stesso tempo evidenzia le ormai troppe differenze tra la capitale e il capoluogo lombardo. Milano, da sempre cuore pulsante dell’economia italiana, è ormai il centro più attrattivo, dove fanno tappa gli artisti e dove a quanto pare riescono a lavorare meglio anche gli imprenditori.

La strada un tempo simbolo della dolce vita, che nel cuore della notte pullulava di politici, artisti, imprenditori e paparazzi, è da tempo vuota e triste. Degli investimenti promessi di recente se ne sono perse le tracce. E a quanto pare l’unico che ha investito realmente ora rischia pure di finire azzoppato dai soliti mille paletti messi dalla pubblica amministrazione.

Hanno fatto discutere le ghirlande di fiori fuori del Crazy e ancor di più i prezzi. Il locale di Briatore negli ultimi mesi è stato però l’unico elemento di vivacità in quello che un tempo era il salotto buono della città e dove ora si susseguono segnalazioni sul degrado della zona e le scoperte degli inquirenti su investimenti sporchi fatti dal crimine organizzato.

(…)

L’amministrazione capitolina ha dato delle prescrizioni alla società che gestisce il locale di Briatore e, recepiti gli adeguamenti richiesti, la stessa società ha presentato una seconda richiesta per poter continuare a sistemare ombrelloni, tavoli e sedie su via Veneto. Occorrerà vedere quanto tempo impiegherà questa volta Roma Capitale a rispondere e se arriverà per Flavio Briatore l’atteso via libera. «Gli affari vanno bene, siamo al 60% oltre il budget previsto. Non so cosa sia successo, i rapporti con il Campidoglio sono buoni » , specifica Briatore.

Si vedrà. Senza l’ok all’occupazione di suolo pubblico, da giugno resteranno disponibili solo gli spazi interni del Crazy Pizza e chi aveva sperato di vedere nuovamente un po’ di movimento in via Veneto, quello che ispirò Federico Fellini, dovrà mettersi l’anima in pace.

Qualcuno in via Veneto si è lamentato? « Abbiamo avuto qualche problema condominiale, ma con il Crazy Pizza non diamo davvero fastidio a nessuno » , giura Briatore.

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