uscita di Antonella Viola sui possibili danni del vino assunto anche in modiche quantità ha provocato una bufera: “Studi recenti hanno analizzato le componenti della struttura cerebrale, dimostrando che uno o due bicchieri di vino al giorno possono alterarle. Insomma, chi beve ha il cervello più piccolo”. Mario Giordano, nel corso della puntata di martedì 24 gennaio di Fuori dal coro, su Rete 4, , ha stappato una bottiglia e bevuto alla salute della prof diventata famosa per il grande pubblico durante la pandemia di Covid.
“Questo blocco vorrei dedicarlo tutto a lei alla professoressa Viola che dice che chi beve vino ha il cervello più piccolo…” afferma il giornalista. “Professoressa Viola, Leonardo da Vinci in effetti è stato considerato uno dei primi enologi italiani e aveva il cervello piccolo. vero professoressa…” è la stoccata del giornalista all’infettivologa.
La tesi di Viola è stata contestata anche da medici e scienziati di diverse discipline. L’oncologo Mariano Bizzarri ha affermato che Viola “non ha competenze e lo si vede da quello che afferma. I miei studi, pubblicati su riviste scientifiche internazionali, hanno mostrato che l’uso moderato di vino rosso, uva e succo d’uva ha una riduzione significativa nell’incidenza di diverse malattie, tra le quali alcuni tipi di tumore”. Matteo Bassetti invece si è mostrato su Facebook con un bicchiere di vino rosso in mano. “Antonella Viola ha detto che il vino rimpicciolisce il cervello ed è paragonabile all’amianto per i suoi danni. Si è definita astemia anche se si concede un calice nei ristoranti stellati. Ha raggiunto livelli di scienza elevatissimi. Inarrivabili per chi ama il vino. Cin Cin!”
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