“Non ho mai rinnegato mio padre” Messina Denaro, la figlia clamorosamente rivendica la legittimità di ogni sua decisione futura sul rapporto col genitore, anche quella di poterlo andare a trovare in carcere

La ragazza smentisce in modo categorico di aver rinnegato il padre. “La sfera del rapporto padre-figlia è intangibile e insindacabile, Lorenza Alagna vuole rivendicare la incontestabilità e legittimità di ogni scelta personale” ha fatto sapere il suo avvocato.

Lorenza Alagna non rinnega il padre Matteo Messina Denaro e rivendica la legittimità di ogni sua decisione futura sul rapporto col genitore, anche quella di poterlo andare a trovare in carcere.
Dopo le ricostruzioni di questi giorni da parte di alcune agenzie che hanno attribuito alla ragazza decisioni rivelate da altri familiari, la 27enne ha affidato il suo pensiero a un legale smentendo categoricamente di aver rinnegato il padre o di aver deciso di non volerlo più vedere dopo l’arresto del boss mafioso in un clinica di Palermo.

“Sono state diffuse attraverso i mezzi di informazione a tiratura nazionale e di divulgazione online, sin dai giorni immediatamente successivi all’arresto e con ritmo sempre più incessante ed insistente, notizie destituite di ogni fondamento, riguardanti una presunta manifestazione di volontà da parte di Lorenza Alagna di rinnegare ogni contatto con il padre. Si smentisce in modo categorico tutto ciò che è stato pubblicato falsamente” ha scritto infatti in una nota l’avvocato Franco Lo Sciuto.

Lo stesso legale conferma che tra Messina Denaro e la figlia non ci sono mai stati contatti dopo la nascita durante la sua latitanza ma spiega che Lorenza Alagna non ha mai deciso di voler interrompere i rapporti dopo l’arresto del padre.
“Lorenza Alagna mai ha rilasciato alcuna dichiarazione che potesse indurre a ritenere la volontà di rinnegare ogni contatto con il padre a seguito dell’avvenuto arresto, con la doverosa precisazione che mai e poi mai sono intervenuti contatti con lui fin dalla nascita” sottolinea infatti l’avvocato.
“La sfera del rapporto padre-figlia è intangibile e insindacabile, e, come tale, deve rimanere rigorosamente riservata – continua il legale – Non possono, pertanto, tollerarsi indebite intromissioni nella sfera di questi rapporti, le cui dinamiche devono restare estranee alle cronache ed alle critiche da parte di giornalisti, sociologi, opinionisti, mass-mediologi e di tutte quelle figure che, a vario titolo, dispensano sapere e giudizi sui mass-media. Ogni ulteriore intervento sul punto dovrà ritenersi indesiderato, inopportuno e fonte di sicuro turbamento per Lorenza”.

“Le indebite interferenze ad oggi rilevate, hanno persino attinto la sfera dei rapporti riguardanti il nucleo familiare costituito da Lorenza e dal di lei compagno” ha aggiunto il legale concludendo: “Lorenza Alagna vuole rivendicare la incontestabilità e legittimità di ogni scelta personale e intima attinente alla sfera dei rapporti con il padre mai rinnegato”.

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