La partita della vita del giovane campione della Premier League: tre mesi fa ha dovuto abbandonare l’attivita’ per un problema al cuore, adesso si trova tra la vita e la morte

di Antonio Oliverio per il blog di Gianluigi Paragone

Aveva già abbandonato il calcio giocato, il centrocampista Enock Mwepu, a causa di rara cardiopatia ereditaria. Ora, a soli 25 anni, il giovane gambiano sta giocando un’altra partita: quella per la vita, augurandoci che possa trionfare. L’attuale allenatore degli Under 9 del Brighton, club di Premier league, la stessa squadra in cui militava solo sino allo scorso ottobre, è stato ricoverato d’urgenza per un attacco cardiaco. Il ritiro dall’attività agonistica aveva già molto colpito gli appassionati di calcio, ora sgomenti dinanzi alla sfortuna di Mwepu, la cui vicenda sta facendo il giro del mondo.

Infarti e malori continuano a succedersi, non soltanto in Italia, con una cadenza pressoché quotidiana. In molti casi con conseguenze esiziali. Non è facile rimanere asettici e neutri nel dare notizie del genere, ma dobbiamo riportarle. Anche, soprattutto, quelle che magari non sconfinano dalle cronache locali o regionali, ma sono particolarmente significative. Aveva soltanto 31 anni (e nessuna patologia pregressa) Marco Marotta, mancato a San Nicola la Strada, nel casertano. Il ragazzo era particolarmente noto per il suo ruolo di capo scout del gruppo “San Nicola la Strada 1” Stando alle informazioni sinora diffuse, è stato riferito dai familiari che il 31enne sia stato stroncato da un forte dolore al petto avvertito al momento del risveglio. Proprio per il malore, si sarebbe rimesso a letto, ma è poi deceduto. Il sindaco del paese campano, Vito Marotta, lo ha ricordato con toccanti parole, riferendosi proprio alla sua attività da capo scout: “Contribuire a costruire la Comunità vuol dire offrire il proprio servizio per la crescita di tutti e della stessa”.

Ancora dalla Campania giunge un’altra notizia, anch’essa particolarmente triste. Cos’altro dire dei due coniugi scomparsi, a causa di un infarto, a poche ore l’uno dall’altra? È accaduto a Monterusciello, una frazione di Pozzuoli. Apprendiamo dalla Voce di Napoli che il 64enne Antonio Illiano, è morto a causa di un infarto fulminante. Non aveva patologie pregresse. Quello che un tempo si definiva crepacuore è, presumibilmente, la causa del successivo decesso, solo poche ore dopo, della moglie, Maria Maddalena Giannuzzi, 65 anni. La coppia lascia due figli. Come dicevamo, anche fuori dal nostro Paese si susseguono i “malori improvvisi”. In Israele, appena un’ora dopo aver fatto la quinta, ripetiamo, la quinta dose di vaccino, Moshe Ogur, appena 34 anni, si è accasciato al suolo.

Il ragazzo soffriva di diabete, è stato scritto. Ogur aveva, sì, il diabete ma la sua situazione era sotto controllo ed era monitorato dal medico di famiglia, leggiamo sul forum La panchina di Mariella. Pur se prontamente soccorso, è poi deceduto presso la clinica Clalit, nella città di Nes Ziona, giovedì 5 gennaio, ma la notizia è stata resa pubblica dai giornali israeliani pochi giorni fa.

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