Dopo la terza dose faceva il fenomeno sui social, senza dimenticare di sostenere la balla degli effetti avversi: morto a soli 58 anni a causa del solito malore improvviso

Addio a Steven Mogorovich: a 58 anni si spegne una stella del rugby

Si è spento nelle scorse ore a causa di un malore il rugbysta Steven Mogorovich. Si tratta di una scomparsa dolorosa per Ronchi dei Legionari, la comunità dove l’atleta stimato e amato. Mogorovich era un uomo solare sempre pronto a dare consigli alle persone, era uno sportivo che aveva il rugby nel dna, una specialità aveva praticato e diffuso, investendo energie e sacrifici.

Mogorovich era nato a Sydney, in Australia, il 30 giugno del 1964. Era arrivato in Italia da ragazzo. Aveva vissuto a Trieste e, da alcuni anni si era trasferito a Ronchi dei Legionari. Alle elezioni comunali del 2006, si era candidato con la lista dei “Verdi per Ronchi” a supporto della candidata Angela Caldarera. Nel 2019 è rimasto vedovo. Viveva nel rione di Vermegliano con i suoi figli Alessio ed Emiliano, pure loro appassionati della palla ovale.

Alessio gioca con la “Venjulia” di Trieste nella formazione under 17, la squadra di cui Steven era dirigente accompagnatore, mentre l’altro figlio, Emiliano, ha appena concluso il corso per diventare arbitro. Una grande passione, quella del rugby che aveva spinto Steven Mogorovich, dipendente pubblico, a fondare e presiedere per molti anni l’Api, cioè l’ associazione pallaovale isontina, con sede a Fogliano Redipuglia dove si è sempre impegnato a favore dei più giovani.

Era dal 1982, anno in cui la società “Romana” si sciolse, che il rugby isontino aspettava una squadra che partecipasse a un campionato senior federale. E dopo 31 anni quel sogno si avverò grazie all’Api e alla caparbietà profusa da Steven. Curiosamente il primo avversario, in quell’anno fu proprio il Venjulia, una formazione forte e che puntava a un posto di rilievo in serie C. Nel 2010, ci fu un’ altra tappa cruciale per l’atleta.

Dopo i primi mesi di esperienza a Turriaco, ci fu l’inaugurazione del campo a Fogliano Redipuglia dove la specialità del rugby cercava spazi e l’amministrazione comunale qualcuno che occupasse il terreno libero lasciato dalla squadra di calcio del paese. Dopo i primi contatti con l’amministrazione comunale, si delineò infatti la possibilità di creare un centro dedicato al rugby a Redipuglia. La soluzione ebbe risvolti positivi.

La data delle esequie di Steven non è ancora stata resa nota. “In questo momento di smarrimento e di dolore, il Venjulia Rugby – scrive sui suoi canali social il sodalizio del presidente Maurizio Boz – si stringe ad Alessio, Emiliano e a tutta la famiglia Mogorovich per la scomparsa del nostro amato Steven. Le parole per descrivere il vuoto che lasci in noi non sono ancora state scritte e forse nemmeno inventate. Lasciamo al silenzio, e alle nostre lacrime, il compito di dirti quanto sei stato per noi”.

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