Messina Denaro, dopo l’arresto arriva la scoperta choc sui medici: ma guarda che combinazione! Li ricopriva ogni volta di regali

Matteo Messina Denaro e i doni ai medici. La cattura del pericoloso boss della mafia, superlatitante dagli anni 90 ĆØ la notizia del giorno. I carabinieri del Ros, Raggruppamento Operativo Speciale, lo hanno arrestato a Palermo in una clinica privata dove era in cura per un tumore. Lā€™arresto ĆØ avvenuto 30 anni dopo quello di un altro grande capo mafioso, ovvero TotĆ² Riina. Ovviamente adesso stanno uscendo dettagli sulle modalitĆ  e sugli ultimi mesi del boss.

In molti si chiedono come sia possibile che Matteo Messina Denaro, ricercato ormai da tanto tempo, si recasse indisturbato in una struttura privata in pieno centro a Palermo. I dipendenti della clinica giurano che nessuno immaginava che dietro quel volto scavato dalla malattia si nascondesse il superlatitante. Il boss era ormai di casa nella clinica considerata unā€™eccellenza dellā€™oncologia in Sicilia e per accedervi utilizzava un nome falso: Andrea Bonafede.

ā€œEra molto generoso con medici e infermieriā€, il retroscena

Matteo Messina Denaro ĆØ stato ricoverato per ben sei volte negli ultimi due anni nella clinica dove ĆØ stato infine arrestato, come riporta Repubblica. Il boss si era sottoposto a due operazioni, una nel novembre del 2020 quando gli fu asportato un tumore al colon e rimase ricoverato per sei giorni. Lā€™altra nel maggio del 2021 per lā€™insorgenza di metastasi epatiche. Negli ultimi tempi le sue visite erano aumentate perchĆ© le sue condizioni di salute stavano peggiorando. In molti, medici e infermieri, ricordano il suo volto.

Un camice bianco che ha chiesto di rimanere anonimo rivela cosa faceva Matteo Messina Denaro ogni volta che tornava in clinica: ā€œEra molto generoso, come i pazienti piĆ¹ facoltosi. Spesso regalava bottiglie di olio di Castelvetrano a medici e infermieriā€. Andrea Bonafede, classe 1963, questo era scritto sulla cartella clinica del boss.

Nel novembre scorso Matteo Messina Denaro era tornato nella clinica ā€œLa Maddalenaā€ per una Tac, poi a dicembre gli avevano fatto una risonanza magnetica. Presto il boss sarebbe stato ricoverato in day hospital e cosƬ proprio per oggi, lunedƬ 16 gennaio, aveva un appuntamento per eseguire un tampone. Ma al suo arrivo il superlatitante ha trovato i carabinieri del Ros che controllavano ogni accesso alla struttura giĆ  dalle 7 del mattino. Un testimone ha raccontato: ā€œSono arrivato molto presto e ho trovato davanti alle porte del reparto un carabiniere con elmetto e pettorinaā€.

ā€œHo chiesto come potevo essere utile ā€“ prosegue il camice bianco ā€“ Mi ha detto di entrare dentro e non uscire. Cā€™erano carabinieri davanti alle porte di tutti i reparti. Abbiamo capito subito che stavano cercando un pezzo grosso. I miei collaboratori che dovevano prendere servizio alle 8 sono rimasti bloccati fuori dalle porte dellā€™ospedale, da cui non poteva entrare e uscire nessuno. Sembrava fossimo in assetto da guerraā€.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
41
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĆ  pubblicato.

Previous Article

Braccia rubate all'agricoltura: impossibile riconoscerlo! Il parassita rosso mette forse la foto dell'unica volta in vita sua che ha avuto in mano un badile

Next Article

Sinisa Mihajilovic, a un mese dalla morte l'incredibile scoperta sulla tomba: non si fermano le manifestazioni d'affetto della gente comune

Related Posts