Gianluca Vialli, destino infame: morto a pochi giorni di distanza a soli 52 anni anche il suo grande amico del cuore

Solo sei giorni dopo la morte di Gianluca Vialli se ne va un suo caro amico, Donato Ranni, 52 anni e dirigente calcistico in Abruzzo. Ranni, beffa del destino, si è spento per un tumore, un destino infame che lo ha legato a quello dell’ex capitano della Juventus. Le strade dei due si sono incontrate nel 2015, Ranni dirigente del Carunchio incontrò Vialli nel 2015 mentre allenava la squadra insieme a Lorenzo Amoruso. In tanti, dagli amici ai familiari, sottolineano questo drammatico scherzo del destino che in soli 6 giorni si è portato via Vialli e Ranni: “Per Donato quella esperienza era stata una sorta di coronamento della sua avventura sportiva ricorda Mario Marianacci, in quegli anni attaccante della società biancoverde Ricordo le chiacchierate e le battute tra lui e Vialli, momenti indelebili.

Per noi è stato un secondo padre, abbiamo condiviso non solo i momenti belli, ma anche quelli difficili in cui ci è stato accanto. Sono tanti i ricordi belli, in particolar modo mi piace pensare quando, io ero ancora giovanissimo, ci accompagnò a Rimini per un torneo di calcetto”, spiegano gli amici di Ranni al Messaggero. Ranni si occupava anche dell’assistenza dei ragazzi disabili della fondazione Mileno di Vasto.

La direttrice, Tonia Desiderio lo ricorda così: “Il suo pensiero era sempre rivolto a questi ragazzi, li riempiva di regali, pensate che quando fece preparare le nuove giacche invernali per la sua squadre ne ordinò molte di più per donarle ai nostri ospiti. Ancora oggi le indossano per le attività all’esterno. Una bontà d’animo unica”.

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