Gretini che hanno imbrattato il Senato, tutto come previsto: dopo l’arresto il classico giudice rosso ha addirittura superato nello schifo il Pm che ha in carico il fascicolo. Liberati con tutte le scuse

Valerio Renzi per www.fanpage.it

Il pubblico ministero aveva chiesto una blanda misura cautelare, l’obbligo di dimora nel comune di residenza, ma il giudice ha deciso di rilasciare tutti e tre gli attivisti di Ultima Generazione, arrestati ieri dopo aver imbrattato la facciata del Senato con estintori caricati con della vernice lavabili, senza nessuna restrizione.

La prossima udienza del processo è stata calendarizzata per maggio. Se per il momento si chiude la vicenda che vede protagonista il movimento che si batte contro i cambiamenti climatici, continua a tenere banco il dibattito politico sull’azione portata avanti ieri mattina. Intanto Laura, Davide e Alessandro, rispettivamente di 26, 23 e 21 anni sono tornati in libertà dopo una notte in arresto riabbracciando i loro compagni, alcuni dei quali li hanno attesi a piazzale Clodio.

Nel corso dell’udienza i tre giovani hanno rivendicato pienamente la loro azione di protesta non violenta. Tutti e tre erano già stati fermati nel corso di altre proteste, in particolare blocchi stradali e l’imbrattamento del quadro di Van Gogh avvenuto a Roma. “Dopo aver visto il disastro della Marmolada ho paura per il nostro futuro. Ho aderito a Ultima Generazione perché propone un cambiamento – ha dichiarato uno degli arrestati -, in particolare di fermare le emissioni di gas e puntare sulle energie rinnovabili”.

Accusati di danneggiamento, sono stati trattenuti in stato di arresto grazie al decreto sicurezza bis voluto dall’allora ministro degli Interni Matteo Salvini durante il Conte I. Questo prevede la possibilità di trattenere in flagranza di reato chi è fermato per alcune fattispecie di reato spesso correlate alle proteste e alle manifestazioni, anche se la pena prevista penalmente è lieve.

Uno degli attivisti di Ultima Generazione presenti a Roma in questi giorni è stato fermato dalle forze dell’ordine mentre era diretto in uno studio televisivo della Rai, dove era atteso per intervenire nel corso di una trasmissione d’informazione. Il giovane è stato intercettato al momento in cui è uscito dal suo albergo.

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  1. GIUDICE CHE AVRÀ LETTO DOMANI DEL MATTIA FELTRI O LA CIRINNÀ. FORSE APPARTIENE A MAGISTRATURA DEMOCRATICA, CHE RIEMERGE CON IL PRONTO SOCCORSO ROSSO. TEMEVAMO LA SUA DIPARTITA NON SAPENDO IDEOLOGICAMENTE SE IL COVID ERA DI DESTRA O SINISTRA O SE IL PD È DI SINISTRA O DI DESTRA. POVERA MAGISTRATURA DEMOCRATICA E POVERO LELIO BASSO

  2. E via liberi, ma almeno un libro la settimana come pena alternativa al carcere non era meglio? Almeno potevano diminuire l’ignoranza che hanno sul clima e sulle energie “rinnovabili” che citano come pappagalli seguendo l’agenda 2030 o i plutocrati del wef. Siete già dei burattini nelle loro mani, chissà fra 10 anni cosa sarete?

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