Invitava gli amici sui social a farsi siringare senza troppe storie: a soli 51 anni ha perso la vita a causa del solito, improvviso malore

di Lorenzo Muccioli per Il Resto del Carlino

Un raggio di luce si è spento a San Giovanni. Tutto il paese piange la scomparsa, causata da un malore acuto e improvviso, di Federica Bigucci, 51 anni, ex assessora al tempo della seconda Giunta di Gianfranco Cenci, titolare insieme al fratello Francesco del frantoio oleario Bigucci, storica attività ereditata dal padre Bruno, già sindaco dal 1975 al 1985. Laureata in sociologia, nel tempo Federica aveva saputo trasformare l’olio extravergine di oliva in un veicolo di promozione per il territorio marignanese, sviluppando l’azienda di famiglia e portandone la fama al di fuori dei confini regionali e nazionali, grazie ad un frantoio moderno e all’avanguardia e ad una grande attenzione per il marketing. Nelle scorse settimane l’oleificio Bigucci aveva ricevuto due importanti riconoscimenti al concorso ‘Il Novello dell’Emilia-Romagna’ svoltosi a Montegridolfo. Ma Federica era anche attiva nel campo del volontariato, del sociale, oltre che essere l’anima di tantissime iniziative che animavano il paese di San Giovanni. Lunedì scorso, con il suo sorriso radioso e la sua allegria, aveva preso parte alla festa natalizia dedicata al tema dell’inclusione svoltasi al Teatro Massari. Lascia il marito Walter ed un figlio.

Mercoledì scorso, dopo essersi sentita male, è stata ricoverata all’ospedale ‘Ceccarini’ di Riccione. Operata d’urgenza, si è spenta giovedì scorso. L’amministrazione comunale di San Giovanni la ricorda con immenso affetto. “Cara Fedi, oggi il paese piange per il vuoto che hai lasciato andando via così improvvisamente. Non ci si abitua mai alla perdita delle persone importanti e tu lo sei stata per ciascuno di noi e per tutta la comunità marignanese. Abbiamo fatto davvero tanta strada insieme: sei stata assessore dal 1990 al 1993, poi consigliera comunale e successivamente ambasciatrice di San Giovanni in ogni situazione in cui ti sei trovata a vivere. Hai saputo valorizzare l’azienda di famiglia in maniera coinvolgente e innovativa, sempre nella memoria di tuo babbo, Bruno, compianto sindaco, e al fianco dell’amatissima mamma Teresa. Ovunque andassi portavi energia, gioia e tanto bene. Coinvolta nel volontariato e nella promozione del territorio, hai sempre avuto un sorriso e un pensiero per tutti. Ci impegneremo a creare occasioni in tuo onore perchè la tua presenza resti sempre viva qua”. “Non c’è niente di più difficile del trovare giuste parole per esprimere lo sgomento, la rabbia e il dolore che provo in questo momento – scrive Monica Mazzini, presidente dei commercianti di San Giovanni e di Cna Cattolica – San Giovanni –. Il suo sorriso energico e vivace, il suo essere sempre disponibile e il suo entusiasmo continuerà a splendere, forte, in ognuno di noi”.

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