È morto a Roma a 65 anni l’ex ministro Franco Frattini: fu un enfant prodige della casta cooptato in politica da Silvio Berlusconi

È morto a Roma a 65 anni Franco Frattini. L’ex ministro era malato da tempo: a 39 anni aveva cominciato la sua storia politica entrando a far parte del governo Berlusconi. Otto anni con Forza Italia, fino al 2004 e nuovamente dal 2008 al 2013 col PdL. Ha ricoperto le cariche di ministro degli esteri nei governi Berlusconi II (2002-2004) e Berlusconi IV (2008-2011) e commissario europeo per la giustizia nella commissione Barroso I (2004-2008). Dal 14 gennaio scorso era presidente del Consiglio di Stato.

Tra i primi ad annunciare la scomparsa di Frattini è Giancarlo Innocenzi Botti, ex presidente di Invitalia e sottosegretario di Stato alle Comunicazioni nel governo Berlusconi II. “Franco Frattini non è più con noi. Il Paese perde un grand’uomo, un grand commis di stato, un uomo che ha servito le istituzioni con capacità, professionalità ed onore. Io perdo un fratello. Ho condiviso con lui una parte importante della mia vita”.

Nato a Roma il 14 marzo 1957, l’ex ministro degli Esteri, e prima ancora della Funzione Pubblica, era stato commissario europeo dal 2004 al 2008 sotto la presidenza di Josè Manuel Barroso. Dopo la laurea con lode alla Sapienza di Roma, nel luglio del 1979, nel 1981 diventa Procuratore dello Stato e magistrato del Tar Piemonte, nel 1986 viene nominato consigliere giuridico del Ministero del Tesoro. Nel 1990 e 1991 lavora come consigliere giuridico del vicepresidente del Consiglio Claudio Martelli nel sesto governo Andreotti. La sua carriera politica è tutta nel solco di Forza Italia prima e Pdl poi, al fianco di Silvio Berlusconi: nel 1994 è nominato segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri durante il primo governo Berlusconi.

Con la fine del primo governo Berlusconi e la nascita del successivo governo Dini nel gennaio 1995, viene nominato ministro per la funzione pubblica e per gli affari regionali e lo resta fino al marzo 1996. Eletto alla Camera dei deputati nella lista di Forza Italia, dal 1997 al 2000 è stato consigliere comunale a Roma; rieletto alla Camera nel 2001, è stato ministro per la Funzione pubblica dal 2001 al 2002 e poi per gli Affari Esteri, durante il secondo governo Berlusconi, dal 2002 sino al 2004, quando è diventato commissario dell’Unione Europea per il portafoglio Giustizia, Libertà e Sicurezza, incarico che ha rivestito sino al maggio 2008. Rieletto alla Camera nelle elezioni politiche del 2008, dal maggio dello stesso anno al novembre 2011 ha nuovamente ricoperto la carica di ministro degli Affari Esteri.

Membro della Commissione per le riforme costituzionali (2013-2014) e tuttora Consigliere speciale del governo serbo per le trattative di adesione all’Unione Europea, dal 2011 al 2013 è stato Presidente della Fondazione Alcide De Gasperi. Frattini era Presidente della Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI), ente non a scopo di lucro a carattere internazionalistico. Nel 2014 è chiamato al Coni come Presidente dell’Alta Corte di Giustizia Sportiva. Dal 14 gennaio scorso era presidente del Consiglio di Stato.

Il ricordo di Mattarella: “La sua scomparsa priva la Repubblica di un protagonista di alto profilo”

“La morte del presidente Franco Frattini mi addolora profondamente. La sua scomparsa priva la Repubblica di un protagonista di alto profilo che in questi anni ha recato un importante contributo alla vita delle nostre istituzioni”. Lo ricorda così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “In Parlamento, alla guida di importanti ministeri, come componente della commissione della Unione europea, nella autorevole presidenza del Consiglio di Stato e nell’impegno politico, culturale, amministrativo – osserva Mattarella – la sua presenza è sempre stata da tutti apprezzata in grande misura”.

Meloni: fieri di portare a termine le sue riforme

“Franco Frattini era un uomo garbato e intelligente, un servitore delle istituzioni. Era mio amico. Rivolgo a nome del Governo sentite condoglianze a famiglia e amici. Saremo fieri di portare a termine la riforma del codice degli appalti alla quale aveva lavorato con dedizione”. Lo scrive su Twitter il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Berlusconi: un servitore dello Stato

Con un post su Instagram, Silvio Berlusconi ha ricordato l’amico col quale ha condiviso un lungo percorso politico: “Franco Frattini è stato un vero servitore dello Stato: in Italia e all’estero dove si è fatto apprezzare da tutti per la competenza con la quale ha svolto il ruolo di Commissario europeo e poi di ministro degli Esteri. Di lui ricorderò sempre la grande capacità di affrontare col sorriso problemi complessi, di trovarsi a suo agio in ogni ruolo e la stima che ha seminato. Mancherà a me come a tutte le persone che hanno avuto la fortuna di poter collaborare con lui. Un abbraccio ai familiari”.

Crosetto: persona speciale

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, gli rende omaggio via Twitter: “Addio Franco. Ci lasci nella notte più speciale e straordinaria dell’anno, forse perchè sei sempre stato una persona speciale e straordinaria”.

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